Ora abbiamo anche i risultati definitivi delle elezioni in Polonia per andare a specificare meglio quanto è successo lo scorso weekend, quando sono stati chiamati al voto milioni di cittadini polacchi. Alla fine, gli exit poll ci avevano visto giusto con la coalizione europeista che ha raccolto la maggioranza per poter andare a governare, evitando ogni cambio di direzione sovranista.

Risultati definitivi delle elezioni in Polonia: i dati che premiano la coalizione di Tusk

Quello che ci dicono i dati è che il PiS è comunque il primo partito del paese dopo aver raccolto il 35,4% dei voti. Dietro il partito Diritto e giustizia, troviamo quindi la Piattaforma civica di Tusk che ha superato il 30%. Dietro di loro, ecco il partito della Terza Via (14,4%) e la Sinistra (8,6%). Ultima in ordine di preferenze l’estrema destra Confederazione che ha raccolto solo il 7,2% dei voti. Con questi risultati, la coalizione europeista guidata da Tusk si è assestata al 53,7% avendo la maggioranza per poter formare un nuovo governo.

Affluenza più alta dal 1989 in Polonia

L’ultimo dato che ha impressionato gli analisti politici è quello relativo all’affluenza record delle elezioni in Polonia: quasi il 73% degli aventi diritto di voto si è presentato alle urne. Qualcosa che non si vedeva dal 1989. Queste le parole di Lorenzo De Sio, professore ordinario di Scienza Politica all’Università Luiss Guido Carli, interrogato da Adnkronos riguardo la movimentazione dei cittadini polacchi:

Non è solo l’affluenza più alta dal 1989 ma al momento, quando è stata scrutinata quasi la metà delle sezioni, l’affluenza è di ben dieci punti sopra a quelle elezioni che, prime dopo la dittatura e il regime comunista, segnavano il ritorno alla democrazia. Sarebbero un risultato senza precedenti e un chiaro segno politico.

Quindi, la chiosa finale:

Abbiamo assistito a una rimobilitazione altissima. Basti pensare che alle ultime elezioni la partecipazione fu del 62%, quindi oggi l’affluenza è in salita di oltre 10 punti. Un dato politico da interpretare sulla base del risultati delle urne e da mettere in relazione con le mobilitazioni massicce dell’opposizione che ha fatto anche importantissime manifestazioni di piazza