Fantom rappresenta uno dei tanti Ethereum killer che hanno fatto la loro comparsa nel corso degli ultimi anni, proponendosi di abbattere il predominio della blockchain ideata da Vitalik Buterin. Un compito che si sta rivelando complicato, alla luce del dinamismo evidenziato da ETH, simboleggiato dal Merge che lo ha traghettato al meccanismo di consenso Proof-of-Stake.
Dal canto suo, FTM ha cercato di non farsi condizionare dalle contromosse della rete concorrente, portando avanti un lavoro che ha catalizzato molto interesse da parte degli investitori e degli addetti ai lavori. Si presenta quindi con le carte in regola per riuscire ad intercettare una ripresa del mercato che è attesa per il prossimo anno, in concomitanza con il previsto halving di Bitcoin.
Cos’è Fantom e chi lo ha lanciato
Fantom (FTX) è una piattaforma di smart contract decentralizzata, permissionless e open source, ideata per fare da base a dApp (applicazioni decentralizzate) e altre risorse digitali. Tra le sue caratteristiche più interessanti la presenza di una mainnet, Opera, entrata in funzione nel 2019, con il preciso intento di fornire una soluzione per il trilemma della blockchain. Si prefigge cioè di conseguire un punto di equilibrio tra sicurezza, scalabilità e decentralizzazione. Un compito che al momento non è stato assolto da Ethereum.
Nel piano di sviluppo approntato, un ruolo molto importante è svolto da un AMM (automatized market maker) che non prevede interventi da parte di autorità centrali nella sua gestione. Al DEX si è poi aggiunto Artion, un mercato per la compravendita di NFT lanciato alla fine di settembre del 2021. Un lancio che testimonia le grandi ambizioni che fanno da base a Fantom.
Il token destinato ad alimentare il sistema è FTM, che può essere messo in staking, agevolare i pagamenti e le commissioni, e dare conferma per i processi decisionali avviati nella blockchain. Disponibile anche come BEP-2 e token ERC-20, la sua fornitura massima si attesta a 3,175 miliardi.
A lanciare Fantom è stato Anh Byung Ik, uno scienziato informatico sud-coreano che ha gettato le basi del progetto prima di abbandonarlo nel 2018. Prima di lasciare la nave, però, è riuscito a collezionare ben 35 milioni di dollari, allestendo quattro ICO salutate da un notevole riscontro finanziario, tale da assicurare il futuro di FTM.
Come funziona Fantom
Fantom non dispone di una blockchain standard, avendo preferito puntare su una rete DAG (Directed Acyclic Graph), un’architettura in grado di consegnargli una velocità molto elevata. Sono infatti circa 20mila le operazioni che possono essere processate al secondo.
Per quanto riguarda l’algoritmo di consenso, anche in questo caso la scelta è stata molto originale. Si tratta infatti di un Proof-of-Stake atipico, del tipo leaderless. Ciò significa che non è prevista la presenza di leader di blocco. Il suo nome è Lachesis e si tratta di un meccanismo di consenso aBFT (Asynchronous Byzantine Fault Tolerant), il quale consente un differimento per l’elaborazione dei dati di rete.
Il sistema così congegnato, inoltre, consente di tollerare comportamenti potenzialmente dannosi da parte dei nodi che compongono la blockchain sino ad un terzo, senza che ne conseguano danni di rilievo. Il suo lock commit più breve, peraltro, si traduce in una maggior velocità rispetto a quella garantita dai sistemi BFT, un fattore tenuto in gran conto dagli esperti.
Fantom: quali le prospettive future?
Abbiamo quindi visto le caratteristiche tecnologiche di Fantom, che del resto hanno attirato molto interesse intorno al progetto. FTM presenta in effetti molte frecce nel suo arco, a partire dalla presenza di un DEX, di un marketplace dedicato agli NFT e dallo staking. Si muove inoltre in un ambito, quello della DeFi, considerato una vera e propria miniera ancora inesplorata.
Se dal suo lancio non è ancora riuscito a esplodere, Fantom ha comunque richiamato una comunità appassionata e lo sguardo interessato degli investitori. Occorre ora capire se sia in grado di fare il decisivo passo verso l’esplosione definitiva. Le caratteristiche per farlo sembrano esserci tutte.