La partita Belgio – Svezia è stata annullata dopo un attentato di matrice terroristica avvenuto alle 19:15 circa a Bruxelles, dove due tifosi hanno purtroppo perso la vita colpiti da diversi colpi di kalashnikov.

Bruxelles, la partita Belgio – Svezia annullata dopo attentato terroristico: cos’è successo

La tragedia è avvenuta vicino a Boulevard d’Ypres, nel centro di Bruxelles.

Un uomo vestito con un giubbotto arancione e un casco bianco, è sceso da uno scooter imbracciando un kalashnikov e ha cominciato a sparare sulla folla urlando “Allah Akbar”, colpendo due tifosi svedesi che da lì a poco sarebbero andati al derby Belgio – Svezia.

L’attentatore ha rivendicato di appartenere all’ISIS e in un messaggio ha spiegato di aver ucciso delle persone per “rivendicare tutti i musulmani”

Durante la partita Belgio – Svezia, lo speaker ha invitato le persone a non lasciare assolutamente lo stadio per motivi di sicurezza e il presidente della federcalcio svedese, Frederik Reinfeldt, è sceso negli spogliatoi per comunicare ai calciatori dell’attentato, della morte dei tifosi svedesi e della situazione attuale.

Il presidente ha comunicato alla UEFA che i calciatori, in memoria dei tifosi e della tragedia, hanno chiesto la possibilità di interrompere la partita, che in quel momento era in fase di pareggio ovvero 1 a 1.

La partita è stata inizialmente sospesa prolungando l’intervallo di circa 40, 45 minuti fino all’interruzione totale del derby.

Il terrorista è ancora a piede libero

Il terrorista poco dopo aver ucciso i due uomini, ha pubblicato un video (con ancora il giubbotto arancione) in cui non solo rivendicava all’appartenenza all’ISIS ma ha spiegato le sue motivazioni per l’atto di violenza scatenato.

L’ambasciatrice su Rai News ha dichiarato che non ci sono italiani coinvolti nell’attentato e che l’attentatore dovrebbe essere con alte probabilità di nazionalità tunisina.

Come riportato da Rai News il criminale è attualmente ancora a piede libero e sono stati intensificati i controlli e le ronde per catturarlo.

Laura Demullier del centro OCAD ha dichiarato in un’intervista che adesso la massima delle priorità per le autorità ora è quella di far uscire in sicurezza le migliaia di tifosi che assistono alla partita di calcio Belgio-Svezia.

Il rogo del Corano come probabile motivazione dell’uccisione dei due tifosi Svedesi

Recentemente a Malmö, è stato organizzato un rogo del Corano, una situazione che ha scatenato numerose proteste da parte della comunità musulmana.

Da lì a poco la violenza è aumentata, poco dopo il rogo, diverse persone si sono unite per fermare la manifestazione che si è trasformata in una gigantesca sommossa che è stata successivamente sedata dalla polizia.

Probabilmente l’omicidio di due tifosi svedesi durante l’attentato avvenuto oggi a Bruxelles, non è casuale, ma potrebbe essere una risposta a questo e vari roghi del Corano avvenuti nella loro nazione.

Il rogo del Corano è stato condannato dalla Svezia come un “atto islamofobico”.