Che differenza c’è tra la Tac e la risonanza magnetica? I due esami funzionano in modalità diverse ed hanno anche scopi differenti in campo diagnostico, in quanto sono generalmente prescritti in base al problema da scoprire. Lo specialista o il medico di base infatti valuterà quale è la tecnica migliore anche per escludere eventuali rischi per la salute a partire dalle condizioni del paziente e di eventuali patologie già in atti. Vediamo le indicazioni generali dell’una e dell’altra, e quali sono benefici e controindicazioni.

Che differenza c’è tra Tac e risonanza magnetica

La Tac e la risonanza magnetica, sebbene prescritte a volte per diagnosticare le stesse patologie, hanno funzionamenti e tecniche molto differenti tra loro. I due esami infatti prevedono specifiche indicazioni in base all’esatto problema che si deve andare ad inviduare o ad escludere. Tutti e due sono allo stesso modo efficaci per rilevare immagini dettagliate di organi o ossa o tessuti,  e la precisione è molto elevata, tuttavia ci sono delle diversità di base, anche per quanto riguarda vantaggi e svantaggi.

La Tac o Tomografia Assiale Computerizzata utilizza i raggi X e le radiazioni ionizzanti per rilevare immagini ad alta definizione e tridimensionali di alcune zone del corpo. Pertanto è più indicata in campo ortopedico, cardiovascolare e oncologico o per escludere eventuali emorragie in corso.

La risonanza magnetica invece usa il campo magnetico e viene prescritta specialmente quando c’è da diagnosticare un problema oncologico o più frequentemente nel campo della neurologia perchè permette di rilevare immagini dettagliate ad esempio di parti dell’encefalo e del midollo.

Quando è più indicato fare la Tac

In base alle indicazioni generali, la Tac è necessaria quando occorre effettuare un esame diagnostico approfondito, nel caso i precedenti, meno invasivi, non abbiano individuato correttamente il problema. Ma è indicata anche in medicina d’urgenza per rilevare eventuali emorragie, embolie, trombosi, lesioni, fratture ossee, o per studiare ad esempio gli organi addominali ed escludere alcune patologie gravi in atto.

La decisione si basa soprattutto sull’evitare al paziente ulteriori radiografie con conseguente esposizione a raggi X che potrebbero risultare dannose e contemporaneamente non aiutare a stabilire la causa di sintomi o sospette malattie. La sceta poi potrà essere accompagnata da approfondimento più preciso, quando si utilizza il liquido di contrasto.

A cosa serve la risonanza magnetica

La risonanza magnetica è utilizzata in medicina per diagnosticare una vasta gamma di patologie e malformazioni. Permette infatti grazie al forte campo magnetico ed onde ad alta frequenza, di ottenere immagini tridimensionali molto dettagliate di organi e parti del corpo. Anche questo esame può prevedere l’uso del liquido di contrasto che serve all’evidenziazione di lesioni attive, specialmente del sistema nervoso.

Fornisce dettagli chiari su tessuti, vasi sanguigni, legamenti e risulta necessaria quando occorre diagnosticare o escludere un tumore, una malattia grave o una patologia o malformazione dello scheltro. Si usa specialmente nel campo oncologico per evidenziare lesioni, noduli o metastasi.

Fare la Tac: quali rischi per la salute?

La Tac a causa dell’utilizzo di radiazioni ionizzanti a raggi X presenta alcune controindicazioni tipiche degli esami radiologici. E cioè non è indicata per le donne in gravidanza, anche se i livelli di radiazioni sono bassi. Inoltre il rischio di esposizione aumenta in base al numero di esami ai quali ci si sottopone periodicamente. Il consiglio infatti è quello di non ripetere l’esame diagnostico prima di un anno. 

Tuttavia, numerose ricerche internazionali, hanno escluso che la Tac possa far aumentare il rischio di sviluppare tumori legati alle radiazioni anche se l’intensità dell’esposizione è di circa 500 volte superiore a quella di una radiografia tradizionale. Altro problema è legato alle allergie in caso di liquido di contrasto. Che possono provocare reazioni molto pericolose anche potenzialmente mortali dovure a shock anafilattico.  Non è indicata inoltre in questa modalità neanche per chi ha problemi renali, di diabete, o di obesità.

È pericoloso fare la risonanza magnetica?

Contrariamente alla Tac, la risonanza magnetica non usa le radiazioni. Quindi non è allo stesso modo rischiosa per le stesse categorie di persone. Ci possono però essere problemi specialmente quando il paziente ha all’interno del corpo parti metalliche. Protesi o parti inserite in seguito ad interventi chirurgici.

Questo perchè il campo magnetico potrebbe surriscaldare i materiali con rischi sulla salute. Per chi invece deve usare il liquido di contrasto, le controindicazioni saranno generalmente le stesse dalla Tac. Per questo motivo è bene ricostruire la storia clinica di ogni soggetto, ed evitare qualsiasi effetto collaterale potenzialmente dannoso.