Ancora poco tempo per trasmettere il modello 770/2023, la dichiarazione dei redditi 2022 dei sostituti d’imposta, che deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese di ottobre 2023.
Per il 2023, vi sono delle novità riguardano i soggetti obbligati all’esibizione del 770/2023, tra cui i curatori fallimentari e i curatori della liquidazione giudiziale. Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche principali del modello 770/2023, con particolare attenzione alle novità introdotte dal nuovo Codice della crisi d’impresa.
Modello 770/2023: la dichiarazione dei sostituti d’imposta
Conformemente alle spiegazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, il modello 770/2023 (anno d’imposta 2022) deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, al fine di comunicare all’Agenzia delle Entrate le ritenute effettuate su:
- redditi di lavoro dipendente ed assimilati;
- redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;
- dividendi, proventi e redditi di capitale, ricomprendendo le ritenute su pagamenti relativi a bonifici disposti per il recupero del patrimonio edilizio e per interventi di risparmio energetico (art. 25 del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010);
- locazioni brevi inserite all’interno della CU (articolo 4, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96);
- somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi e somme liquidate a titolo di indennità di esproprio e di somme percepite a seguito di cessioni volontarie nel corso di procedimenti espropriativi, nonché di somme comunque dovute per effetto di acquisizioni coattive conseguenti ad occupazioni d’urgenza.
È importante sottolineare che è possibile trasmettere la dichiarazione tramite il modello 770 a condizione che il sostituto abbia trasmesso, nel rispetto dei termini di legge, la Certificazione unica e, se richiesto, la Certificazione degli utili.
Chi è tenuto a presentare il modello 770?
Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, devono presentare la dichiarazione Modello 770/2023 i soggetti che nel 2022 hanno effettuato pagamenti o fornito beni o servizi soggetti a ritenuta alla fonte su redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contributi ad enti pubblici e privati, riscatti da contratti di assicurazione sulla vita, premi, vincite ed altri proventi finanziari ivi compresi quelli derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero, utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali, titoli atipici, e redditi diversi, nonché coloro che hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte, tra cui:
- le società di capitali (società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, cooperative e di mutua assicurazione) residenti nel territorio dello Stato;
- gli enti commerciali equiparati alle società di capitali (enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali) residenti nel territorio dello Stato;
- gli enti non commerciali (enti pubblici, tra i quali sono compresi anche regioni, province, comuni, e privati non aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali) residenti nel territorio dello Stato;
- le associazioni non riconosciute, i consorzi, le aziende speciali e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti;
- le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
- i Trust;
- i condomìni.
Dichiarazione per i redditi 2022
Sono tenuti a presentare la dichiarazione modello 770/2023:
- le società di persone (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice) residenti nel territorio dello Stato;
- le società di armamento residenti nel territorio dello Stato;
- le società di fatto o irregolari residenti nel territorio dello Stato;
- le società o le associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni residenti nel territorio dello Stato;
- le aziende coniugali, se l’attività è esercitata in società fra coniugi residenti nel territorio dello Stato;
- i gruppi europei d’interesse economico (GEIE);
- le persone fisiche che esercitano imprese commerciali o imprese agricole;
- le persone fisiche che esercitano arti e professioni;
- le persone fisiche che operano le ritenute alla fonte;
- le amministrazioni dello Stato, comprese quelle con ordinamento autonomo;
- i curatori fallimentari/curatori della liquidazione giudiziale, i commissari liquidatori, gli eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta estinto.
Quando si presenta il Modello 770, dichiarazione sostituti d’imposta?
Nelle istruzioni per la compilazione del modello 770/2023, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato le modalità di trasmissione della dichiarazione relativa all’anno di imposta 2022.
Nello specifico, la dichiarazione dei sostituti d’imposta, modello 770/2023, deve essere presentata entro il 31 ottobre 2023, esclusivamente per via telematica:
- direttamente dal sostituto d’imposta;
- tramite un intermediario abilitato;
- tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato);
- tramite società appartenenti al gruppo.