Uno scandalo a luci rosse ha reso più “piccante” la pausa nazionali per la Premier League. Una fonte anonima ha rivelato al tabloid “The Sun” che a maggio dell’anno scorso alcuni giocatori del massimo campionato inglese avrebbero chiesto a delle modelle di partecipare a dei festini sexy in un albergo.

Cosa sappiamo dello scandalo “a luci rosse” sulla Premier League

Se in Italia ci si diletta con le puntate illegali delle quali Fagioli, Zaniolo e Tonali si sarebbero resi responsabili e ci si accapiglia sul fatto che un personaggio come Fabrizio Corona sia in possesso di materiale che nemmeno le procure sembrano avere, in Premier League avrebbero deciso di rendere la situazione più “pepata”.

Secondo il tabloid “The Sun”, infatti, alcuni giocatori della Premier avrebbero pagato un albergo per ospitare delle modelle con lo scopo di organizzare festini a luci rosse. A rivelarlo al tabloid una fonte anonima, che però viene descritta come uno dei giocatori che hanno organizzato il tutto: a rendere più particolare il suo racconto sono i dettagli di queste feste e di cosa avrebbero fatto le modelle.

Le ragazze avrebbero firmato dei contratti di riservatezza e che contenevano una lista di cose da fare durante i festini, comprese “diverse pratiche erotiche” che il Sun non ha specificato. Per proteggere l’identità dei partecipanti, inoltre, le modelle avrebbero anche consegnato all’ingresso dell’albergo i loro cellulari, evitando così registrazioni non richieste.

Una modella, in forma anonima, ha spiegato al tabloid di aver visto diversi giocatori della Premier League a letto con alcune ragazze, scelte da alcuni organizzatori e portate da questi nell’albergo. Secondo il Sun ad organizzare il tutto sarebbe stato un calciatore che, per festeggiare il suo compleanno nel maggio 2022, avrebbe scelto un lussuoso albergo di Londra e fatto portare lì le ragazze.

Nessuna di queste sapeva, fino al giorno dell’effettiva festa, il motivo del loro trasferimento. Sempre la stessa fonte anonima ha detto al Sun:

Era così pieno di ragazze che andavano e venivano che abbiamo dovuto aspettare nell’area del garage finché gli altri non avessero lasciato le stanze. È stato selvaggio. Avevano prenotato diverse stanze grandi. Gli organizzatori facevano salire le ragazze con gli ascensori, una dopo l’altra. C’erano diversi giocatori della Premier League nelle stanze con le ragazze, e alcuni erano a letto insieme. Ovviamente c’era un bar gratuito e tutti si ubriacavano. Ho sentito che una giovane donna che lavorava nell’hotel è stata coinvolta in una situazione focosa con un giocatore e si è messa nei guai con i suoi capi. Abbiamo dovuto firmare NDA all’arrivo e consegnare i nostri telefoni. Ci è stato detto che non volevano che filmassimo nulla e lo pubblicassimo sui social. Solo i giocatori potevano tenere i loro telefoni. I giocatori hanno invitato una selezione di ragazze. Nessuno di noi sapeva del luogo finché non ci è stato inviato un video quel giorno. I sorveglianti scendevano, portando altre ragazze di sopra, per poi venire a prendere altre un’ora dopo. Avevamo giurato di mantenere il segreto. All’arrivo in hotel siamo stati perquisiti come se stessimo passando i controlli di sicurezza dell’aeroporto.