Cos’è il piede d’atleta? Si tratta di un’infezione di natura fungina che attacca la pelle dei piedi.

Il nome deriva appunto dalla frequenza di come questa malattia colpisca prevalentemente gli sportivi. Tuttavia può avvenire anche in altri ambiti.

Vediamo allora più nel dettaglio quali sono i sintomi, le cause e soprattutto come curare questa fastidiosa infezione.

Cos’è il piede d’atleta: caratteristiche generali e cause

Il piede d’atleta è un’infezione di tipo fungino. Si contrae soprattutto con le superficie o calzature contaminate dal fungo e per questo motivo attacca proprio la pelle dei piedi.

La malattia è anche conosciuta con il termine “tinea pedis” o “dermatofizia dei piedi”. La dicitura “piede d’atleta” invece sottolinea come proprio gli sportivi, per frequentare abitualmente spogliatoi e docce pubbliche, siano i soggetti più colpiti.

La sudorazione e l’accumulo di umidità nel piede favorisce la diffusione dell’infezione micotica. Quest’ultima pregiudica l’integrità della barriera cutanea dei piedi. In questo modo i batteri possono infettare l’epidermide e generare anche gravi lesioni potenzialmente letali come l’erisipela.

È pertanto essenziale individuare subito la malattia e attaccare la proliferazione batterica prima di incorrere in spiacevoli conseguenze.

Sintomi e diagnosi

Il piede d’atleta può manifestarsi a diversi stadi a seconda della natura del fungo che scatena la patologia. Anche estensione dell’infezione e durata all’esposizione sono determinanti nell’insorgenza dei sintomi.

Nei casi meno gravi si osserva una semplice e minima desquamazione e macerazione degli spazi tra le dita dei piedi, in special modo tra il terzo, il quarto e il quinto dito. L’infezione può attaccare anche la pianta del piede con seguente desquamazione ed eventuali vescicole pruriginose e, nel corso del tempo, indurimento della pelle.

Non è poi escluso che la malattia si diffonda in tutto il piede con comparsa di pustole anche sui bordi laterale. In questo caso si parla di disturbo “a mocassino”.

In tutti questi casi la malattia produce arrossamento e prurito fastidioso.

La diagnosi del piede d’atleta avviene semplicemente per analisi dei sintomi e visionando l’aspetto del piede colpito. Tuttavia la visita specialistica dovrà confermare la diagnosi e accertare, con la valutazione di un campione di pelle attraverso esame micologico microscopico diretto, la presenza del fungo.

L’indagine strumentale è indispensabile soprattutto nei casi in cui si sospetti l’infezione fungina ma senza chiari ed evidenti segni di attacco. In questo modo si scartano altre patologie legate all’epidermide.

Malattie come la cheratolisi punctata, le intertrigini batteriche degli spazi interdigitali, la psoriasi plantare, l’eczema disidrosico possono infatti mostrare un quadro sintomatologico simile.

È buona norma del dermatologo investigare anche altre zone delicate del paziente, come mani, unghie ed inguine, per accertare se l’infezione possa essersi diffusa altrove.

Terapie e prevenzione

Il trattamento terapeutico del piede d’atleta si avvale di creme antimicotiche. Quando questi farmaci non sono efficaci o nel caso in cui l’infezione sia particolarmente estesa si ricorre a medicinali antimicotici per via orale. La terapia normalmente permette una guarigione completa in 4 – 6 settimane.

Tuttavia non è da escludere la recidività dell’infezione. Questa situazione è purtroppo molto frequente.

L’infezione fungina è molto contagiosa. Pertanto il soggetto colpito dal piede d’atleta dovrà astenersi dal frequentare palestre, piscine, spogliatoi sportivi di ogni genere e soprattutto non condividere i propri asciugamani o non camminare a piedi nudi.

Per evitare invece la recidività, il soggetto deve adottare alcune buoni abitudini in quanto ora più predisposto alla nuova infezione.

Dovrà quindi evitare di camminare scalzo, specie nei luoghi affollati come piscine e spogliatoi, igienizzare le proprie calze e calzature con polveri antimicotiche in lavatrice a 60°, disinfettare il piatto doccia o l’intera vasca da bagno di casa con candeggina tutte le volte dopo l’utilizzo e perseguire corrette abitudini della pulizia dei piedi per evitare eccesso di sudorazione.