Nel corso delle ultime ore il calcio giocato sembra essere passato in secondo piano. In Italia si parla solamente del caso scommesse, che rischia di avere gravi ripercussioni su giocatori e società sportive. Tutto è partito da Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus accusato di aver giocato su piattaforme di scommesse illegali. L’indagine si è presto allargata, andando a colpire anche Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo.
Ma la lista di nomi potrebbe essere ben più lunga. Fabrizio Corona ha indicato anche l’esterno della Roma, Nicola Zalewski, annunciando di essere pronto per altre sconvolgenti verità. L’argomento è stato affrontato anche nel corso del programma “Ferrero non solo sport”, in onda su Radio Cusano Campus.
Massimo Ferrero sul calcioscommesse: “Corona avrebbe dovuto denunciarli alle autorità”
L’ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha fatto capire di non essere d’accordo con l’operato di Corona, che rischia di avere ripercussioni sull’iter giudiziario. “Ci vuole rispetto per la giustizia. Non può arrivare un personaggio che, solo per ottenere dei like, accusa qualcuno senza fornire prove. Se era così sicuro sarebbe dovuto andare a denunciare i giocatori alle autorità, che avrebbero condotto poi le loro indagini”, ha dichiarato Ferrero a Radio Cusano Campus.
Scommesse, l’importanza dell’aspetto mentale
Massimo Ferrero ha poi commentato l’aspetto psicologico della vicenda: “Ho sempre sostenuto che il calcio è mentale. Il fatto che i giocatori di questo livello prendano tutti questi soldi è un male. Si sentono padroni del mondo, perché hanno troppo e non apprezzano nulla. Vanno in cerca di nuove emozioni e, in questo caso specifico, si sono affidati alle scommesse illegali per provarle“. In ogni caso, le loro azioni verranno punite e i rischi per Fagioli e gli altri non sembrano essere di poco conto.