Faranno sicuramente discutere le parole di Antonio Conte, rilasciate in occasione dell’intervista a Belve e che riguardano da vicino Napoli e Roma. Il tecnico leccese è l’uomo mercato del momento. Il Napoli aveva fatto un sondaggio con l’entourage dell’allenatore, per comprendere l’effettiva possibilità di consegnare le sorti della stagione azzurra all’ex tecnico di Juventus e Inter. Il rifiuto di Conte sarà uno dei temi affrontati nell’intervista in onda domani sera in prima serata su Rai2. In anteprima, queste le parole del tecnico leccese:
Allenare a Napoli o Roma? Sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono. Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza. Non prendo squadre in corsa perché sono situazioni create prima. Si tratta di una mia scelta. L’addio di cui mi pento maggiormente è quello alla Juventus dopo tre anni. Quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi: decisi così di andar via.
Antonio Conte a “Belve”
Conte: “Napoli e Roma, due piazze passionali che vorrei vivere”
Antonio Conte non chiude le porte a Napoli e Roma. Il futuro è tutto da scrivere. L’unica certezza è l’anno sabbatico che l’allenatore ha deciso di prendere dopo l’ultima esperienza al Tottenham. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana non intende accettare offerte nel corso della stagione e si dedicherà agli affetti familiari sino alla prossima estate. Con una prerogativa: tornare in campo per vincere. “Sarà dura per tutti quando tornerò in panchina” aveva affermato Conte nei giorni scorsi al Festival dello Sport. E se le big del nord sembrano attualmente coperte sul fronte allenatore, va considerata l’ipotesi di poter ripartire – in Italia – da una compagine centro-meridionale.
Napoli e Roma strizzano l’occhiolino a Conte, nome caldissimo nel mercato degli allenatori per la prossima estate. La scelta di non intervenire in corso d’opera non cambia quelli che potrebbero essere i futuri scenari. Gli azzurri per il momento restano ancorati a Rudi Garcia, marcato a uomo dal presidente Aurelio De Laurentiis in queste due settimane di allenamenti a Castel Volturno. Ma la sfiducia nei riguardi del tecnico, resa nota dallo stesso De Laurentiis la scorsa settimana, non lascia intravedere un futuro a lungo termine del francese in Campania. La Roma potrebbe perdere Mourinho a fine stagione. Le sirene del calcio arabo, per stessa ammissione dello Special One, rappresentano un richiamo forte. Per il momento, il portoghese ha declinato tutte le proposte, lasciando però aperta la possibilità di andare ad allenare in futuro negli Emirati Arabi. E per i Friedkin, quello di Antonio Conte è e resta un profilo di primissimo livello.
Il rimpianto più grande di Antonio Conte
Nell’anteprima delle parole rilasciate al programma Belve, il tecnico leccese ha toccato le tematiche più calde sul proprio futuro. Con uno sguardo rivolto anche al passato. L’addio alla Juventus, ufficializzato con le dimissioni nell’estate del 2014, rappresenta il suo rimpianto più grande. La storia d’amore con la compagine bianconera non è mai tramontata. Tant’è, che a distanza di diversi anni, Conte di è definito “pentito” per la scelta di voler abbandonare il club dopo alcune incomprensioni maturate sul fronte mercato. L’uomo che riportò lo scudetto ai bianconeri, dopo lo scandalo Calciopoli, avrebbe accettato di li a poco prima la proposta della Nazionale italiana (guidata agli Europei del 2016) e successivamente le avventure con Chelsea, Inter e Tottenham.