Prosegue la guerra in Medio Oriente tra israeliani e miliziani di Hamas, e prosegue anche il lavoro della diplomazia mondiale per scongiurare un’escalation del conflitto, con il presidente USA Joe Biden che potrebbe essere in procinto di recarsi in Israele. Parallelamente, l’Unione Europea si prepara per un vertice nel quale molto probabilmente sarà centrale il tema del cessate il fuoco.

Guerra in Medio Oriente, Biden visiterà Israele dopo l’invito del presidente Netanyahu

Joe Biden sarebbe in procinto di recarsi in visita in Israele. La notizia viene riferita da alcune fonti israeliane, tra cui il quotidiano Haaretz, e sarebbe confermata anche dalla cancellazione di un precedente impegno in Colorado del presidente USA.

La data prevista per il viaggio sarebbe mercoledì 18 ottobre e rappresenterebbe l’opportunità per il 46° presidente americano di provare a far leva sul proprio omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, affinché allenti l’occupazione nella Striscia di Gaza, da Biden definita “un grave errore.

Se confermato, il viaggio ribadirebbe il ruolo di mediazione che gli Stati Uniti intendono assumere nel conflitto in corso, per scongiurare un’escalation che avrebbe conseguenze disastrose, come certificano gli aggiornamenti drammatici sulla conta giornaliera di vittime e feriti.

Conflitto tra Israele e Palestina, il Consiglio UE discuterà del cessate il fuoco

Dal canto suo, l’Unione Europea ha fissato una riunione in videoconferenza per domani, 17 ottobre 2023, incentrata proprio sulla situazione mediorientale.

Stando alle parole di un alto funzionario UE, il vertice stabilirà “la linea comune” del Consiglio sul conflitto, e uno dei temi che saranno dibattuti dai leader dei 27 paesi membri potrebbe essere quello del cessate il fuoco tra le parti.

Mi aspetto che il punto sul cessate il fuoco venga evocato da diversi leader, vedremo dove ci porterà la discussione”.

Il vertice potrebbe essere il presupposto a un eventuale viaggio in Israele anche del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Guerra in Medio Oriente, il pressing di Turchia e Iran su Hamas sugli ostaggi

Sul fronte diplomatico, Turchia e Iran proseguono il dialogo con i leader di Hamas.

Nelle ultime ore c’è stato un contatto telefonico tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo iraniano Ibrahim Raisi, al centro del quale ci sarebbe stato proprio il tema del cessate il fuoco, auspicato per favorire l’ingresso di aiuti umanitari a sostegno della popolazione della Striscia di Gaza.

La cessazione delle ostilità è considerata fondamentale anche sul fronte degli ostaggi sequestrati dai miliziani. Il ministro degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha infatti sostenuto in una conferenza stampa che Hamas sarebbe disposta a rilasciare le quasi 200 persone catturate il giorno dell’attacco, in caso di tregua dei bombardamenti da parte israeliana.