Cardano (ADA) si propone sin dal suo debutto nella veste di Ethereum killer, ovvero di grande antagonista della creazione di Vitalik Buterin. Un compito estremamente ambizioso, alla luce del fatto che ETH, a sua volta, è considerato da tutti l’unico possibile avversario di Bitcoin.

Proprio il suo creatore, Charles Hoskinson, il quale ha lavorato peraltro all’interno di Ethereum, non ha mai nascosto il suo intento. Nel farlo, ha però usato toni molto aspri, provocando la decisa reazione di Buterin, il quale non si è fatto a sua volta pregare per rispondere con notevole vigore verbale.

Il duello in atto ormai da tempo, vede in palio una posta molto alta, ovvero il predominio in un settore come quello della DeFi (Decentralized Finance), che nel corso dei prossimi anni dovrebbe proseguire e rafforzare la sua crescita. Assumere la leadership in questo ambito, può consegnare ad una criptovaluta una vera e propria rendita di posizione.

Cardano (ADA): cos’è e come funziona

Cardano è una blockchain polivalente, la cui progettazione è fondata su ricerche condotte in ambito accademico. Il team di sviluppo è infatti formato da ingegneri, scienziati e matematici, che garantiscono un approccio multidisciplinare alla materia. La direzione intrapresa è in particolare quella che prevede un mix tra elevati profili di sicurezza, scalabilità e interoperabilità.

All’interno del sistema approntato, il token chiamato a fare da propellente per le transazioni che avvengono al suo interno è ADA. In pratica, assume all’interno di Cardano la stessa funzione che Ether svolge su Ethereum.

Per quanto riguarda le politiche rivolte allo sviluppo del progetto, a vararle sono alcuni centri decisionali, tra i quali spicca IOHK (Input Output Hong Kong), cui spetta il compito di gestire le decisioni sul protocollo. A supervisionare il progetto è invece la Cardano Foundation, mentre a EMURGO spettano le decisioni di carattere commerciale.

Ideata come blockchain di terza generazione, Cardano si prefigge l’obiettivo di dare una risposta ai problemi di scalabilità lasciati inevasi da Bitcoin (esponente di spicco della prima generazione) e Ethereum (seconda). Problemi che limitando la capacità di processare molte transazioni stanno in pratica rallentando l’adozione globale delle criptovalute.

Per ovviare a questo limite, la creazione di Charles Hoskinson ha deciso già in avvio di adottare l’algoritmo di consenso Proof-of-Stake, denominandolo Ouroboros. Un meccanismo elaborato in concorso tra Tokio Institute of Technology e le università del Connecticut e di Edimburgo, il quale è in grado di elevare in maniera esponenziale il numero di operazioni, comportando peraltro costi molto minori rispetto al Proof-of-Work su cui si basa Bitcoin. Al tempo stesso, però, PoS non sembra garantire gli stessi livelli di sicurezza tipici delle blockchain imperniate sul secondo.

La roadmap di Cardano

Per arrivare alla sua versione definitiva, Cardano dovrà sostenere un cammino abbastanza arduo, composto da cinque fasi ben distinte:

  • Byron, con il lancio della mainnet e la possibilità per gli utenti di dare vita allo scambio e alla compravendita di ADA;
  • Shelley, in cui la tecnologia dovrà arrivare ad un grado di maturazione in grado di farne un sistema completamente decentralizzato e autonomo;
  • Goguen, nel corso della quale è prevista l’integrazione degli smart contract;
  • Basho, con l’arrivo in porto di un netto aumento in termini prestazionali;
  • Voltaire, che sarà caratterizzato dall’implementazione di un sistema di tesoreria e governance.

Un piano quindi, estremamente articolato, che deve ancora essere condotto a termine. La speranza, naturalmente, è che la sua realizzazione sia coerente con le grandi ambizioni che hanno ispirato il progetto Cardano.

Cardano: cosa attendersi nel 2024

Cardano si trova al momento all’8° posto della classifica relativa alla capitalizzazione di mercato. Rappresenta quindi uno dei progetti più importanti in assoluto, al di là delle polemiche tra Hoskinson e Buterin. Proprio le sue caratteristiche tecniche e il collegamento con la DeFi gli hanno permesso di calamitare consensi nel corso degli anni, garantendone le fortune sul mercato.

Per il nuovo anno, in molti si attendono una crescita del suo prezzo. Un pronostico fondato sulla speranza che il crypto winter lasci il posto alla definitiva schiarita e che l’halving di BTC si riverberi sull’intero settore, permettendogli di tornare a crescere. Una speranza che si basa anche su un ciclo dell’economia reale sempre più complicato, il quale potrebbe spingere molti investitori a cercare asset in grado di crescere. Cardano potrebbe essere uno di questi.