Se sei incinta, dovresti evitare completamente il consumo di alcolici. Questo perché l’alcol può avere effetti dannosi sullo sviluppo del feto, con potenziali conseguenze gravi per il bambino.
Vediamo i motivi per cui l’astinenza dall’alcol durante la gravidanza è essenziale e come può contribuire a garantire una gestazione sicura e il benessere del tuo bambino.
Perché non bisogna bere alcol in gravidanza?
Se le donne incinte bevono alcolici, rischiano gravi disabilità per il bambino.
Sebbene il sangue della madre e quello del feto non si mescolino nella placenta, si scambiano comunque le sostanze nutritive.
La placenta costituisce una barriera efficace contro molti pericoli provenienti dal corpo materno, come ad esempio alcune malattie. Ma le molecole di alcol possono attraversarle senza controllo. Il risultato: il sangue del bambino raggiunge rapidamente la stessa concentrazione di alcol del sangue della madre.
Questo può causare quella che è conosciuta come sindrome feto-alcolica. L’alcol è un veleno che viene scomposto nel fegato. Tuttavia, il fegato del feto non è ancora abbastanza maturo per scomporre l’alcol. A questo scopo non esistono enzimi, che si sviluppano correttamente solo dopo la nascita.
Mentre gli effetti dell’alcol nel corpo della madre svaniscono dopo poche ore, l’alcol rimane nel corpo del bambino. Gli esperti ritengono che rimanga lì dieci volte più a lungo che nel corpo della madre. Viene immagazzinato negli spazi tra le cellule e lì sviluppa i suoi effetti tossici.
Cosa fa l’alcol al feto, quali sono i danni?
L’alcol è, tra le altre cose, un veleno mitotico: ha un effetto tossico sulla divisione cellulare. Pertanto, gli organi con un alto tasso di crescita, come il cervello del feto, sono particolarmente sensibili.
Nelle prime due settimane di gravidanza, per esempio, bere alcolici può portare all’aborto spontaneo.
Durante la fase di sviluppo embrionale, che dura dalla terza alla decima settimana circa, l’alcol provoca deformità e malfunzionamenti in vari organi del nascituro.
La crescita corporea può essere gravemente limitata, inoltre, le vie nervose nel cervello non si collegano correttamente, provocando danni cognitivi permanenti. I cambiamenti neurologici sono i disturbi più comuni derivanti dal consumo di alcol durante la gravidanza.
Come si riconosce un bambino colpito da sindrome feto-alcolica?
Diagnosticare un disturbo correlato all’alcol a volte non è facile. Spesso l’alcol può essere riconosciuto come causa di comportamenti anomali e problemi di sviluppo solo quando la madre ammette di aver bevuto. Molti sintomi sono simili a quelli dell’ADHD, motivo per cui si verifica una diagnosi errata.
Di solito il bambino è piccolo e sottopeso. Poiché il suo cervello è solitamente più piccolo di quello dei bambini sani, hanno un cranio piccolo.
Anche il viso presenta alcuni sintomi: gli occhi (più precisamente: le palpebre) sono troppo corti, il labbro superiore è stretto e le rughe tra bocca e naso sono scomparse.
Oltre alle caratteristiche esterne, le persone affette da FAS soffrono tipicamente di uno sviluppo anomalo degli organi: danni renali e difetti cardiaci.
Man mano che crescono, si notano scarsa concentrazione, difficoltà di apprendimento e ridotta intelligenza. Si verificano sintomi simili all’ADHD, ma ci sono anche difficoltà nella pianificazione e nell’esecuzione delle azioni. Le persone colpite hanno anche difficoltà a interagire con altre persone. Ciò crea un alto livello di sofferenza.
Da adolescenti, diventano aggressivi o depressi. Non capiscono le relazioni causa-effetto. Spesso sono degli outsider e oltrepassano i confini, diventano violenti.
Il quadro clinico, purtroppo, non si esaurisce nell’età adulta. Pochissime persone riescono a gestire da sole la propria vita quotidiana, molte necessitano di cure per tutta la vita.
Insomma una condizione seria e grave che può condizionare tutta la vita di tuo figlio. I disturbi legati all’alcol sono la causa non genetica più comune di disabilità intellettiva.
Ancora oggi, purtroppo, le stime disponibili sul sito dell’ISS, evidenziano che il 50-60% delle donne italiane in gravidanza consuma bevande alcoliche.
Si può bere moderatamente in gravidanza?
No. L’alcol va completamente evitato.
Poiché gli enzimi che scompongono l’alcol nel fegato si formano solo dopo la nascita, il feto è sensibile all’alcol in ogni fase della gravidanza. E non esiste un limite inferiore oltre il quale gli esperti possano dire con la coscienza pulita che al bambino non verrà fatto alcun male.
Ogni sorso di alcol consumato dalla madre può essere dannoso e che le donne incinte non dovrebbero bere affatto.
Anche un drink ogni tanto con gli amici o qualche eccesso occasionale possono causare danni gravi e non più rimediabili.
I danni congeniti dovuti all’alcol possono essere prevenuti al 100% solo evitando completamente l’alcol durante la gravidanza.