Atletica: al Festival dello Sport le medaglie d’oro ex aequo nel salto in alto a Tokyo 2020 Tamberi e Mutaz rivivono insieme quel momento

Atletica, Festival dello Sport di Trento: Tamberi e Mutaz rivivono insieme la vittoria della medaglia d’oro nel salto in alto a Tokyo 2020

Sono tante le foto che si imprimono nella memoria e più di tante parole riescono a raccontare o rievocare un momento, un episodio o magari un’intera vicenda. Siamo a Tokyo, alle Olimpiadi 2020 e nello scatto fotografico in questione Gianmarco Tamberi e Mutaz Essa Barshim medaglia d’oro al collo e mascherina sul volto, tengo in alto il braccio l’uno dell’altro. Medaglia d’oro, si, poichè entrambi hanno saltato 2,37 metri (con tre errori a 2,39 metri a testa). Alla luce di questi risultati, scelgono di condividere la medaglia d’oro e scrivere un momento indimenticabile nella storia dell’atletica e delle Olimpiadi. Adesso, ad un paio d’anni di distanza al Festival dello Sport di Trento le due medaglie d’oro ex aequo nel salto in alto a Tokyo 2020 Tamberi e Mutaz tornano a rivivere insieme quel momento. Gimbo, fresco vincitore della medaglia d’oro nel salto in alto agli ultimi Mondiali di atletica leggera a Budapest 2023 ha rievocato in quest’occasione quando ci fu il primo incontro con l’atleta qatariota classe 1991 e quanto stimasse già allora Barshim.

“Io e Barshim ci siamo conosciuti nel 2010 e lui era già una stella. Gli dicevo che era un supereroe.

Successivamente, Tamberi ricorda alcuni momenti del loro rapporto, anche alla luce di una fase non proprio fortunata della sua carriera sportiva:

“Grazie a lui sono tornato dopo l’infortunio nel 2016 che mi ha impedito di partecipare ai Giochi di Rio, cosa che per me rimarrà sempre una cicatrice, e anche Mutaz mi ha aiutato a superare quel momento. Mi disse che potevo tornare a volare , e di farlo per me stesso e non per gli altri”

Riguardo la condivisione della medaglia, Gimbo ha affermato:

“Se me lo avessero detto prima non avrei detto sì, di condividere l’oro, ma in quella situazione quando mi chiesero di farlo con lui, visto tutto quello che avevamo vissuto non ci ho pensato un attimo”.

Atletica, Festival dello Sport di Trento, Mutaz e l’oro condiviso con Tamberi: “Uno di quei momenti che durerà per sempre nella storia dello sport”

Da parte sua, Mutaz Essa Barshim – che alle Olimpiadi di Rio 2016 vinse la medaglia d’argento sempre nel salto in alto – ha speso parole altrettanto importanti nei confronti di Tamberi e nei riguardi dell’impresa scritta insieme. L’atleta qatariota ha dichiarato infatti ai presenti al Festival dello Sport di Trento che:

“Penso che l’oro ex aequo con ‘Gimbo’ a Tokyo sia uno di quei momenti che durerà per sempre nella storia dello sport, perché non si tratta solo di due ragazzi che condividono una vittoria, ma la storia che c’è dietro è davvero una storia genuina”

Barshim ricorda e sottolinea non solo la “storicità” della medaglia ex aequo vinta a Tokyo 2020, ma si sofferma anche sui “due ragazzi” che sono riusciti a scrivere questa “storia genuina”. Barshim ha continuato poi ricordando anche le circostanze in cui è nata quell’impresa. I due atleti facevano i conti entrambi con alcune problematiche importanti dal punto di vista fisico e il tornare a gareggiare dopo gli anni della pandemia non rendevano sicuramente il contesto più facile. Dichiara infatti Barshim:

“Abbiamo avuto tanti alti e bassi e troppe visite dal medico. Poi è arrivato il Covid e sembrava che i nostri sogni si fossero infranti. Quindi non si tratta solo di condivisione, ma anche della storia che ne deriva. Ecco perché credo che questo momento vivrà per sempre. Ed è un momento unico che non può essere ripetuto. E brillerà e basta”