Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atteso nella lunga giornata della memoria del rastrellamento del Ghetto di Roma del 16 ottobre 1943. Il primo cittadino arriverà al Portico d’Ottavia alle 19, solo uno dei tanti appuntamenti previsti per celebrare il ricordo di un giorno segnato dal dolore.
Rastrellamento del Ghetto del 16 ottobre 1943: oggi la celebrazione blindata in zona rossa
Sarà una celebrazione blindatissima quella per gli 80 anni dal rastrellamento del Ghetto di Roma del 16 ottobre 1943. E’ prevista infatti la zona rossa con accessi controllati e metal detector per tutto il giorno nella zona del Portico d’Ottavia in vista del momento più istituzionale della giornata, quello che si svolgerà nel tardo pomeriggio, con la marcia della pace che partirà alle 17.30 dal Campidoglio e sarà guidata dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, da rappresentati di Sant’Egidio e dal capo della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun.
Alle 19 arriverà al Ghetto anche il Presidente Sergio Mattarella che deporrà una corona di fiori sul muro della Sinagoga. Ma ci saranno anche il presidente del Senato Ignazio Larussa, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, e non si esclude la presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dell’ambasciatore d’Israele in Italia non ancora confermata. Una tale concentrazione di presenze istituzionali in una zona già dichiarata obbiettivo sensibile all’indomani dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, ha spinto la Questura di Roma ad approntare misure di sicurezza eccezionali e a mettere in campo centinaia di agenti tra poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, Digos, artificieri, unità cinofile e antiterrorismo.
Un anniversario, quello del rastrellamento del Ghetto di Roma del 16 ottobre del 1943 che arriva a pochi giorni dall’inizio del conflitto in Israele e che non può non risentire dei venti della guerra, che giustificano la massima allerta e anche la presenza di tanti rappresentanti delle Istituzioni italiane in un’occasione che doveva essere solo di memoria e che invece ora assume il significato simbolico e diplomatico di vicinanza al popolo attaccato.
Rastrellamento del Ghetto del 16 ottobre 1943: tutti gli appuntamenti
Ma l’appuntamento delle 19 alla presenza delle Istituzione sarà solo il culmine degli eventi previsti per la giornata del 16 ottobre a Roma, alcuni dei quali si protrarranno anche nei prossimi giorni per mantenere viva la memoria di una delle pagine più buie della storia della italiana.
Il 16 ottobre 1943 era un sabato, giorno di riposo per gli ebrei che si apprestavano a celebrare anche la festa di Sukkot. E quel giorno fu scelto apposta dai nazisti per sorprendere all’alba le famiglie nelle loro case. Dalle 5.30 alle 14 furono arrestati oltre 1.200 ebrei. Il grande rastrellamento ebbe il suo epicentro nell’antico Ghetto ma fu eseguito anche in vari altri quartieri della città. Gli arrestati restarono per due giorni rinchiusi al Collegio Militare di via della Lungara. Poi, vennero fatti salire a forza su un treno merci alla stazione Tiburtina e deportati verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove furono i primi 1.022 ebrei italiani ad arrivare. Nel 1945, alla fine della guerra, di quel convoglio tornarono vivi solo in 16, 15 uomini e una donna: Settimia Spizzichino.
Gli eventi dedicati alla celebrazione degli 80 anni dal rastrellamento del Ghetto di Roma del 16 ottobre 1943 inizieranno sin dalla mattinata. Ai Musei Capitolini verrà presentata la mostra “I sommersi”, che rimarrà visitabile fino al 18 febbraio 2024. Attraverso dipinti e disegni, fotografie, documenti, giornali, atti e oggetti di vita quotidiana si potranno approfondire le drammatiche vicende dei protagonisti della deportazione, ossia le donne, gli uomini e i moltissimi bambini che, presi dai nazisti, non tornarono più a casa, e a cui si vuole restituire un’identità e un riconoscimento proprio attraverso il ricordo.
Sempre in mattinata in Campidoglio saranno ospitate sette delegazioni di studenti delle scuole romane che si sono impegnati in un progetto di approfondimento su quello che avvenne al Ghetto di Roma il 16 ottobre 1943, coordinato dal responsabile del Museo della Shoah.
Alle 15.30 è previsto un convegno all’Università di Roma Tre con gli interventi dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, di Victor Fadlun e di Andrea Riccardi storico della Comunità di Sant’Egidio.
Alle 17.30 l’appuntamento con la Marcia della Pace e alle 19 la celebrazione istituzionale di cui si è detto.
La giornata di memoria si concluderà al Teatro Argentina dove andrà in scena lo spettacolo Quel giorno. Memorie del 16 ottobre 1943 con Lino Guanciale.