Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato in un’intervista televisiva alla CBS di credere che l’occupazione di Gaza da parte di Israele sarebbe un grave errore, riaffermando che non c’è netta sovrapposizione tra Hamas e il popolo palestinese.
“Penso che sarebbe un grosso errore. Hamas e gli elementi estremi di Hamas non rappresentano tutto il popolo palestinese. Ma credo che lo Stato ebraico capisca che una parte significativa del popolo palestinese non condivide le opinioni di Hamas e Hezbollah.”
Alle parole di Biden risponde direttamente l’ambasciatore israeliano all’Onu, Dilad Ernan, che rivendica come l’obiettivo sia annientare Hamas, non una occupazione di Gaza:
“Non abbiamo alcun interesse ad occupare Gaza o a restarci, ma poichè stiamo lottando per la nostra sopravvivenza e l’unico modo è annientare Hamas, dovremo fare tutto il necessario per distruggere il loro potenziale.”
Gaza, Biden: “Lavoriamo per assicurare forniture umanitarie”
Il presidente USA Biden ha inoltre rilasciato una dichiarazione sul proprio profilo X in cui ribadisce lo sforzo statunitense nel fornire a Gaza gli aiuti umanitari, decisivi per cercare di evitare una vera e propria strage di civili.
“Ho parlato con il presidente dell’Autorità Palestinese Abbas per condannare l’attacco di Hamas contro Israele e ribadire che Hamas non difende il diritto del popolo palestinese alla dignità e all’autodeterminazione. Gli ho assicurato che stiamo lavorando con i partner della regione per garantire che le forniture umanitarie raggiungano i civili a Gaza e per evitare che il conflitto si allarghi.”
Una situazione che è ormai al limite della sopportazione secondo l’UNRWA, il cui commissario generale Philippe Lazzarini riporta come a Gaza sitano finendo “l’acqua e la vita: presto, credo, non ci saranno né cibo né medicine”.
Gaza, Iran: “Se non cessano le atrocità, non staremo semplicemente a osservare”
È sempre più concreto il rischio di un allargamento del conflitto, questo è l’avvertimento proveniente dal ministro degli esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, che ha espresso la propria opinione tramite un’intervista ad Al Jazeera.
“Abbiamo trasmesso il nostro messaggio al regime sionista attraverso i suoi alleati, che se non cessano le loro atrocità a Gaza, l’Iran non potrà semplicemente restare a osservare.”
Le ultime notizie raccontano di un attentato all’alto ufficiale 007 iraniano, Mohammed Akiki, per cui non si conoscono ancora mandanti e moventi, ma restano le condizioni gravi dell’uomo. Non è escluso un legame con quanto sta accadendo nell’area e le crescenti tensioni con Israele.
Nel frattempo il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza sale a 2670, con i feriti che sono oltre 9600 e i soccorritori parlano di almeno altre 1000 persone rimaste sotto le macerie e per cui sono difficili i soccorsi. Il bilancio potrebbe perciò aumentare di ora in ora, considerando che l’invasione vera e propria ancora non c’è stata.
Le vittime in Cisgiorgania sono per ora 56 e i feriti circa 1200, ma anche in questo caso il bilancio è tutt’altro che definitivo. Al momento sono in corso massicci spostamenti da Gaza City alle aree nel sud della Striscia. Le autorità israeliane parlano di circa 600mila persone che hanno lasciato la parte nord del paese.