Altro aggiornamento rispetto allo stato della guerra in Ucraina dopo le parole di Zelensky nella giornata di oggi. Il presidente del paese dell’est ha infatti pubblicato un nuovo messaggio su Telegram nel quale ha esortato la popolazione a mantenere il giusto ottimismo di fronte ad una situazione ovviamente complicata. Queste il suo commento arrivato in queste ore:

Ogni giorno le nostre città, i villaggi nelle regioni al confine con la Russia e lungo la linea del fronte sono soggetti ad attacchi terroristici dei nemici. E ogni giorno lì la nostra gente riceve aiuto, il che è molto importante. Qualunque cosa accada, gli ucraini si prendono cura l’uno con l’altro e lo Stato rimane funzionale. L’Ucraina non può essere sconfitta perché il nostro popolo non può essere sconfitto.

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Cacciare la Russia dalla nostra terra”

Poco prima, il leader ucraino aveva dipinto il ‘coraggio ucraino’ con l’obiettivo della pace all’interno del paese. Ha quindi fatto leva sull’integrità dello Stato che deve rimanere tale fintanto che “l’occupante non sarà cacciato”. Questo il proseguo della nota di Zelensky:

Coloro senza i quali non ci sarebbe una vita normale. Tutti sono importanti. Tutti meritano gratitudine. Il coraggio ucraino deve portare la pace in Ucraina. E lo farà. La resilienza del nostro popolo deve garantire l’integrità del nostro Stato. E lo farà. La nostra unità deve permetterci di arrivare fino in fondo per cacciare l’occupante dalla nostra terra. E lo farà. Coraggio. Resilienza. Unità. Questo è ciò che non possiamo perdere per non perdere l’Ucraina.

Biden conferma l’impegno per gli aiuti militari sia a Israele che all’Ucraina

Nel frattempo, ci sono da registrare le nuove parole di Joe Biden il quale ha fatto il punto della situazione in questi minuti rispetto l’impegno degli USA nei confronti della stessa Ucraina e – a questo punto – anche verso Israele, la quale è alle prese con una operazione militare complessa contro Hamas:

Gli Stati Uniti possono fornire sostegno a Israele e Ucraina pur mantenendo la nostra difesa internazionale complessiva. Abbiamo la capacità di farlo e abbiamo l’obbligo di farlo, siamo la nazione essenziale. Siamo gli Stati Uniti d’America, per l’amor di Dio, la nazione più potente della storia, non nel mondo, nella storia del mondo. La storia del mondo. Possiamo occuparci di entrambi e mantenere comunque la nostra difesa internazionale complessiva. E se non lo facciamo noi, chi lo fa?