Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che durante la notte i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero intercettato 20 dei 27 droni ucraini utilizzati: diciotto avevano come obiettivo le strutture della regione di Kursk, altri due quelle della regione di Belgorod. Gli 007 ucraini, da parte loro, avrebbero rivendicato l’attacco che ha avuto come obiettivo una sottostazione elettrica che forniva energia alle strutture militari vicino al villaggio di Krasnaya Yaruga. L’attacco è stato accompagnato dalle seguenti parole: “È l’ennesimo sforzo del Servizio di sicurezza per far capire agli occupanti che i blackout in risposta ai numerosi attacchi alle infrastrutture energetiche da parte loro sono una realtà già alle porte“.
Mosca: respinto attacco di droni ucraini e intercettato drone Usa
Da Mosca è arrivata anche la notizia che un caccia Sukhoi-27 è stato fatto decollare in seguito all’avvicinamento al confine russo di un drone da ricognizione Usa. La procedura è stata prontamente attivata non appena i radar sul Mar Nero hanno rilevato un bersaglio aereo in avvicinamento al confine:
L’equipaggio del caccia russo ha identificato il bersaglio aereo come un drone da ricognizione Rq-4B dell’aeronautica americana. Mentre il caccia russo si avvicinava, il drone da ricognizione straniero ha fatto un’inversione a U dal confine di Stato della Federazione Russa.
Attacchi da parte della Russia a Zaporizhzhia e nel distretto di Izyum
Sempre durante la notte, intorno alle 02:00 ora locale, le truppe russe hanno attaccato la periferia di Zaporizhzhia con missili S-30, distruggendo parzialmente alcune infrastrutture. Poco dopo, un missile ha distrutto un’abitazione privata nel distretto di Izyum. Se a Zaporizhzhia non si sono registrati né morti né feriti, a Izyum sono morte due persone (un uomo di 57 anni e una donna di 54 anni) e una donna è stata ferita (non in modo grave) da una scheggia. Negli attacchi condotti dai russi nelle ultime 24 ore, stando alle notizie diffuse dai funzionari locali, sono morte sei persone.
Due persone sono state uccise e altre tre ferite nella zona di Kherson in seguito a un bombardamento di oltre 100 proiettili. Sempre a Kherson, due bombe guidate hanno colpito le infrastrutture chiave, provocando un parziale blackout e l’interruzione dell’approvvigionamento idrico della zona. Altre due vittime sono state registrate nella zona di Donetsk.