L’incidente di ieri, 14 ottobre, che ha coinvolto nuovamente un bus elettrico a Mestre dopo la tragedia del 3 ottobre scorso, non è stato dovuto a problemi tecnici. Il mezzo è dunque uscito di strada, urtando poi un pilastro, per altre ragioni. Lo scrive in un comunicato l’azienda La Linea proprietaria del bus.

La Linea, proprietaria del bus: “Non è stato un guasto tecnico”

Si sottolinea che il mezzo “è di recentissima produzione“, ma per altre vetture come questa l’Avm-Azienda veneziana della mobilità che gestisce il trasporto pubblico nel centro veneto ha già disposto la sospensione del servizio garantito da La Linea. Da qui il messaggio della società che tiene a ribadire:

Non sono emerse, né constatate, problematiche di natura tecnica.

La Linea si dichiara poi dispiaciuta

che alcuni passeggeri, oltre allo stesso conducente, abbiano patito contusioni o lesioni e sarà naturalmente aperta la pratica con la compagnia assicurativa.

L’azienda veneziana di mobilità ha comunque sospeso i mezzi elettrici

La causa dello schianto è quindi dovuta a un malore del conducente, “come appare dalle prime dichiarazioni”. L’uomo è ancora ricoverato all’ospedale di Mestre per gli accertamenti del caso. È proprio lui ad aver riportato conseguenze peggiori dallo scontro avvenuto in via Carducci. Tutti dimessi invece gli altri 14 passeggeri di età compresa tra i 12 e i 42 anni.

L’incidente ha comunque riportato automaticamente alla memoria la tragedia del cavalcavia della Vempa in cui sono morte 21 persone. Da domani, lunedì 16 ottobre, saranno in funzione i mezzi Avm.