Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che “nessuno sano di mente dovrebbe lasciare aperta la possibilità di una guerra nucleare“, riferendosi al rapporto della Commissione sulla postura strategica Usa pubblicato giovedì, secondo cui gli Stati Uniti devono prepararsi a possibili guerre simultanee con Russia e Cina, espandendo le proprie forze convenzionali, rafforzando le alleanze e potenziando il programma di modernizzazione delle armi nucleari. Putin ha poi aggiunto, per quanto riguarda l’opposizione tra Occidente e Russia, “che se si arrivasse allo scontro totale” tra questi due fronti “sarà una guerra diversa, non come l’operazione militare speciale” in corso in Ucraina.
Putin: “Nessuno sano di mente penserebbe a una guerra nucleare”
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Putin ha dichiarato che l’esercito russo sta “migliorando le sue posizioni” nelle aree di Kupiansk, Zaporizhzhia e attorno alla città di Avdiivka, da qualche giorno sotto assalto da parte delle truppe di Mosca. Il presidente russo, inoltre, ha screditato la controffensiva di Kiev, dichiarandola “completamente fallita“. Tuttavia, ha aggiunto, in alcune zone delle ostilità la parte ucraina sta preparando nuove operazioni offensive attive, per le quali l’esercito russo si sta preparando: “Lo vediamo, lo sappiamo. E reagiamo di conseguenza“.
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a fare riferimento al coraggio, fondamentale per portare la pace in Ucraina, dove le forze armate continuano a lottare:
La resilienza del nostro popolo deve garantire l’integrità del nostro Stato. E lo farà. La nostra unità deve permetterci di arrivare fino in fondo per cacciare l’occupante dalla nostra terra. E lo farà. Coraggio. Resilienza. Unità. Questo è ciò che non possiamo perdere per non perdere l’Ucraina.
Putin: “Il progetto ‘via della seta’ è nell’interesse della Russia”
Il presidente Putin, in un’intervista rilasciata al China Media Group in vista della sua visita a Pechino, ha analizzato l’attuale politica estera della Cina, compreso il progetto One Belt, One Road, che “si basa sulla ricerca di compromessi” ed è ciò che la distingue dalle azioni dei Paesi “con una pesante eredità coloniale“. Il concetto di partenariato internazionale proposto dalla Cina con One Belt, One Road è vicino alla Russia nelle intenzioni e nelle modalità operative.
Quindi ecco il commento sulla situazione tra Israele e Palestina, attualmente all’apice dello scontro a causa degli ormai noti conflitti tra i due paesi:
Il conflitto in Medio Oriente è molto più esteso dell’operazione militare speciale di Mosca contro l’Ucraina. Guardate al Medio Oriente. Vi sembra come l’operazione in Ucraina? Come potete anche solo paragonare le due cose.
Zelensky: “Cacciare l’occupante dalla nostra terra”
Nel frattempo è arrivata la replica da parte di Zelensky il quale ha scritto il consueto messaggio su Telegram per dare coraggio all’Ucraina:
Il coraggio ucraino deve portare la pace in Ucraina. E lo farà. La resilienza del nostro popolo deve garantire l’integrità del nostro Stato. E lo farà. La nostra unità deve permetterci di arrivare fino in fondo per cacciare l’occupante dalla nostra terra. E lo farà. Coraggio. Resilienza. Unità. Questo è ciò che non possiamo perdere per non perdere l’Ucraina