A Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, venerdì 13 ottobre, uno studente quindicenne è arrivato a scuola, è entrato in classe e ha sparato con una pistola a pallini contro una professoressa di sostegno che si occupa di uno studente con disabilità. Dopo aver compiuto l’ingiustificabile gesto, il ragazzo ha infilato la pistola giocattolo nello zaino di un compagno, sul quale non ci sono comunque state ripercussioni: la ricostruzione dei fatti ha infatti consentito di escludere ogni responsabilità dell’allievo nel cui zaino è stata trovata la pistola, dopo che i suoi genitori sono stati convocati.
Salerno, 15enne spara con una pistola a pallini alla prof in aula
Il ragazzo, iscritto al secondo anno di un istituto superiore, stava seguendo la lezione di una docente quando ha improvvisamente impugnato la pistola e l’ha puntata contro l’insegnante di sostegno, seduta vicino a un alunno disabile. Il 15enne ha esploso un solo colpo e i pallini gialli hanno colpito la donna di striscio. La lezione è stata immediatamente interrotta e i genitori degli alunni sono stati informati dell’accaduto.
L’insegnante di sostegno, originaria di Castellammare di Stabia ma da qualche anno residente a Vallo della Lucania, è stata colpita in più parti del corpo e ora riporta qualche livido superficiale e un indolenzimento per un ‘proiettile’ di gomma. La donna, in stato di choc, non ha avuto necessità di ricorrere alle cure mediche.
Si attendono provvedimenti disciplinari da parte del dirigente scolastico
L’episodio, come si può facilmente comprendere, ha suscitato sconcerto e preoccupazione nell’istituto superiore del Salernitano e non solo. Il dirigente scolastico e gli altri professori si sono attivati per prestare soccorso all’insegnante e individuare il colpevole. Lo studente proprietario dello zaino dove è stata nascosta l’arma è stato scagionato da ogni accusa, mentre è stato individuato il responsabile del gesto, di cui restano da accertare i motivi.
I Carabinieri sono stati informati di quanto accaduto in aula e la pistola è stata sequestrata. La professoressa colpita non ha presentata alcuna denuncia nei confronti del ragazzo. Si attendono ora eventuali provvedimenti disciplinari della dirigenza scolastica.