Accoltellato al collo e in altre parti del corpo: Dariush Mehrjui, celebre regista iraniano, è stato trovato senza vita nella sua casa a ovest di Teheran, ucciso insieme alla moglie. E’ stata la figlia della coppia a ritrovare i corpi martoriati e a chiamare la polizia, dopo aver tentato invano di mettersi in contatto con loro.
Ucciso a coltellate il regista iraniano Dariush Mehrjui: morta anche la moglie Vahideh Mohammadifar
Il regista e la moglie, la scrittrice Vahideh Mohammadifar, vivevano in una villa a Meshkindasht di Karaj, nella provincia di Alborz, ovest di Teheran. Stando a quanto riferito dalla polizia, i due sono stati uccisi da persone non ancora identificate. Gli agenti sono arrivati sul posto allertati dalla figlia di Mehrjui.
La moglie del regista 84enne aveva scritto sui social di aver ricevuto minacce da un uomo con un coltello, probabilmente di nazionalità afghana, ma le autorità inquirenti hanno fatto sapere che non era stata presentata “alcuna denuncia”.
Secondo indiscrezioni che circolano sul web, i due sarebbero stati decapitati, ma non ci sono conferme ufficiali.
Chi era Dariush Mehrjui
Fondatore della New Wave iraniana dei primi anni ’70, Mehrjui ha dato vita a diversi film, presentati in festival cinematografici sia iraniani che internazionali. Inclusa la Mostra del cinema di Venezia.
L’opera che gli ha dato la notorietà è La mucca- Gaav, con cui ottenne il premio Fipresci proprio a Venezia nel 1971. Altri suoi film più conosciuti sono Il postino (1972); The Circle (1975); il documentario Voyage au pays De Rimbaud (1983); The Lady (1991) e Sara (1992).
La Repubblica islamica ha vietato alcuni suoi lungometraggi, tra cui l’ultimo risalente al 2019, La Minor.
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