Milan, le rivelazioni di Cardinale – Jerry Cardinale, fondatore del fondo RedBird e proprietario del Milan, torna a parlare del suo amore per i colori rossoneri e lo fa in una serata davvero speciale. La scorsa notte (ore italiane) ha infatti ricevuto a Washington il premio Leonardo Da Vinci Niaf (organizzazione che promuove la cultura e il patrimonio italiano) per la Finanza in una serata di gala che aveva tra gli ospiti anche il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden.

Durante la consegna del Premio, Cardinale ha parlato anche di Milan svelando anche alcuni retroscena relativi al passaggio di proprietà del club: “Pochi giorni prima della conquista dello scudetto (maggio 2022), avevamo concordato li termini per l’acquisizione del Milan da parte di RedBird, ma abbiamo tenuto in sospeso l’annuncio dell’accordo fino a dopo la partita, per non distrarre la squadra e i tifosi. Ma mentre stavo lì in piazza del Duomo tra gli euforici milanisti, mi sono sentito trasportare indietro nel tempo, a 40 anni prima, e alla stessa sensazione che in qualche modo questa fosse casa mia”, le sue parole.

Cardinale e la foto al Duomo durante i festeggiamenti

C’è una foto abbastanza nota di me al Duomo, scattata da un amico, che mi ritrae mentre festeggiavo con i tifosi che presto mi avrebbero conosciuto come il nuovo proprietario della loro storica società. Ma in quel momento ero completamente anonimo”, aggiunge Cardinale. Il proprietario del Milan non nasconde tutto il suo entusiasmo per la sua avventura alla guida del club rossonero: “Mi sono ritrovato nel mio primo giorno ufficiale da nuovo proprietario del Milan a visitare il museo di Casa Milan, nel quartier generale del club nel cuore di Milano, abbracciato dalla straordinaria storia e dall’eredità di questa squadra leggendaria fondata 124 anni fa.

“E chi mi faceva da guida, accompagnandomi lungo questa storia? Niente meno che Franco Baresi e Daniele Massaro, due degli eroici giocatori che da ragazzo avevo visto vincere la Coppa del Mondo con l’Italia nel 1982 e che ora sono apprezzati consiglieri per me e per tutta la squadra di lavoro. Per un americano, il concetto di ‘condivisione della proprietà’ del team con i tifosi è qualcosa di nuovo”, ha concluso Cardinale. Che ha poi chiuso il discorso con un “Forza Milan”.

Il Milan si prepara a sfidare la Juventus

Milan che intanto da due giorni ha ripreso a lavorare a Milanello in vista della sfida contro la Juventus in programma domenica 22 ottobre a San Siro con fischio d’inizio alle ore 20.45. Nell’ultimo match prima della sosta la squadra allenata da Pioli ha battuto il Genoa grazie a un gol nel finale di Pulisic (molto contestato per un possibile tocco di braccio), prendendosi la vetta solitaria della classifica vista la contemporanea sconfitta dell’Inter contro il Bologna. Nel match contro la Juventus i rossoneri dovranno fare a meno degli squalificati Maignan e Theo Hernandez, a sostituirli saranno Sportiello – che bene ha fatto quando è stato chiamato in causa – e Florenzi, che per l’occasione verrà impiegato a sinistra. Pioli inoltre spera (ci sono buone possibilità) di recuperare gli acciaccati Kalulu, Krunic, Loftus-Cheek e Okafor.