Al velodromo di Aguascaientes, in Messico, Vittoria Bussi torna regina del record dell’ora di ciclismo superando i 50 km/h
Vittoria Bussi torna regina del record dell’ora di ciclismo: prima donna a superare i 50 km/h
Vittoria Bussi, dopo la vittoria datata 2018 con i 48,007 km percorsi, torna regina del record dell’ora di ciclismo. L’italiana infatti ha fatto nuovamente suo il record appartenemente a quella parte del mondo delle due ruote su pista, in cui il ciclista deve percorrere il tratto più lungo possibile in un’ora di tempo. La ciclista romana di trentasei anni dopo essersi imposta nel 2018 a questo giro, non solo riesce nella missione di conquistare un ulteriore trionfo, ma sigla l’opera concedensi addirittura un primato. Al velodromo di Aguascaientes (quota duemila metri dal livello del mare), in Messico, Vittoria Bussi si concede anche un record mondiale: è la prima donna al mondo a superare un tratto di percorrenza maggiore di 50 chilometri. La ciclista infatti in Messico è arrivata a 50,267. Cade così il record raggiunto l’anno scorso da Ellen Van Dijk di 49,254 km. Numeri, cifre, e record con cui la Bussi fa i conti da una vita, prima come matematica, poi come atleta. La sportiva romana prima si laurea in matematica in Italia e in seguito si specializza all’Imperial College di Londra di Oxford. Successivamente, il ritorno in Italia, al Centro di fisica teorica di Trieste. Poi la scelta, datata 2016, di “dare la caccia” ai numeri in sella alla sua bicicletta. Numeri che hanno una certa affinità con l’Italia, se consideriamo che i precedenti primati di questa disciplina hanno la firma di Francesco Moser e Filippo Ganna. Francesco Moser stabilì infatti il record dell’ora nel 1984, percorrendo prima i 50,808 km nella prima prova e migliorando il risultato quattro giorni dopo, arrivando a 51,151 km. Nel 2000, l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha definito la storica performance di Moser come “miglior prestazione umana sull’ora”. Poi l’anno scorso arriva Filippo Ganna, con i 56,79 2km percorsi a Grenchen in Svizzera. Ed il record maschile va aggiornato. Adesso, nell’ambito femminile, la Bussi, dopo un paio di tentativi rimandati causa condizioni climatiche e duecento giri, fa suo il record.
Vittoria Bussi: le sue parole dopo il record dell’ora conquistato al velodromo di Aguascaientes
Subito dopo aver raggiunto questo traguardo, Vittoria Bussi ha utilizzato i social per condividere con il mondo questo record. Un suo post su Facebook infatti, recita:
E’ successo. Per davvero.
Continuo a sfregarmi gli occhi incredula, per assicurarmi che quel numero sul tabellone inizi davvero per 5.
Lo stesso tabellone che è appeso in salotto da cinque anni e che riporta 48.007, ora non vale più.
Ora c’è scritto 50.267 km/h, ed è la cifra del mio Record, del mio secondo Record del Mondo dell’Ora su Pista UCI.
E’ mio. Anzi, nostro. Mio e di tutti e tutte voi che ci avete creduto con me.
Farò in modo di raccontarvi tutto, di regalarvi le stesse emozioni che sto vivendo adesso, ma una cosa va detta subito.
Grazie, grazie per averlo reso possibile con il vostro sostegno, grazie a tutti i miei sponsor e al team straordinario che mi ha sostenuto, grazie alle persone che hanno donato, che mi hanno incoraggiata, che non hanno mai dubitato che questo potesse succedere.
Il progetto #Road2record ora è Storia.
Per chi se lo stesse chiedendo, il progetto citato alla fine del post, il Road2record, è – citando proprio dal sito ufficiale – un “progetto sperimentale, visionario, indipendente e autosostenuto“, nonchè “una sfida e un riscatto“. Tutto infatti nasce dalla voglia della Bussi di riprendersi il record sottratto e “e di puntare alla soglia dei 50km”. Un progetto che dopo ieri è andato a buon fine.