Dove vive e cosa fa oggi Amanda Knox? Nel 2007 fu accusata insieme all’allora fidanzato, Raffaele Sollecito, di aver preso parte all’omicidio di Meredith Kercher, consumatosi a Perugia nel novembre dello stesso anno. Nel 2015 è stata definitivamente assolta, ma di recente si è tornati a parlarne: ecco perché.

Amanda Knox, dove vive e cosa fa oggi?

Amanda Knox ha 36 anni e da tempo è tornata a vivere a Seattle, sua città natale. Dopo aver collaborato con diversi giornali locali, si è diplomata in scrittura creativa, pubblicando il libro “Waiting to be heard”, dal discreto successo di pubblico. Nel 2020 ha sposato lo scrittore Christopher Robinson, da cui ha avuto anche una bambina, Eureka Muse, 2 anni. Con una foto che ha scatenato le polemiche lo scorso agosto aveva annunciato la sua seconda gravidanza.

In Italia è nota perché nel 2007 fu accusata, insieme all’allora fidanzato, Raffaele Sollecito, di aver preso parte all’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese trovata morta, con la gola tagliata, nella sua camera da letto, all’interno di un appartamento che divideva con altri ragazzi – tra cui Amanda Knox – a Perugia. Fu lei, insieme al compagno, a trovare il cadavere della 26enne. Su di lei e sul compagno si concentrarono i primi sospetti.

Le indagini che li riguardarono furono lunghe e intricate e portarono a diversi processi: in primo grado entrambi furono condannati. Era il 2009. Due anni dopo, nel 2011, la Corte d’Assise d’Appello del Tribunale di Perugia annullò la precedente sentenza, scagionandoli dall’accusa di omicidio e condannando Knox a tre anni per quella di calunnia, per aver accusato dei fatti un uomo poi risultato estraneo, Patrick Lumumba. Dopo un ricorso in Cassazione, la Corte di secondo grado tornò sui suoi passi, condannando Knox a 28 anni e 6 mesi e Sollecito a 25 anni di reclusione.

Perché si è tornati a parlare di Amanda Knox in relazione all’omicidio di Meredith Kercher?

Nel 2015 la Cassazione li assolse definitivamente “per non aver commesso il fatto” e per “mancanza di prove”, citando inoltre “numerosi errori” nelle indagini. Il loro caso finì davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo, che alla fine riconobbe la violazione dei loro diritti di difesa. Di recente la Cassazione ha fatto sapere di aver accolto il ricorso di Amanda Knox sulla condanna per calunnia, stabilendo che dovrà essere svolto un nuovo processo, come lei stessa ha annunciato sui social.

La storia del delitto, il ruolo di Rudy Guede

Dell’omicidio di Meredith Kercher fu accusato – e poi condannato – Rudy Guede, di origini ivoriane. Sulla scena del crimine, piena di sangue, furono trovate, infatti, diverse tracce del suo Dna. Secondo i giudici entrò nell’abitazione di via della Pergola per rubare ma, imbattendosi nella giovane, decise di aggredirla sessualmente e di ucciderla, lasciandola inerme sotto a un piumone e fuggendo.

Lui si è sempre dichiarato innocente, raccontando agli inquirenti di essere andato a trovare Meredith perché lei stessa lo aveva invitato, a fini sessuali. Stando alla sua versione dei fatti, ad aggredirla e ad ucciderla sarebbe stato qualcun altro, intrufolatosi nell’appartamento mentre lui era in bagno. Più volte ha puntato il dito contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito, accusandoli di essere i veri assassini. E rimproverando a sé stesso di essere fuggito e non aver prestato soccorso alla ragazza.

In questo articolo ripercorrevamo le indagini che lo hanno riguardato in prima persona, gli anni del carcere e quelli seguiti alla liberazione, avvenuta nel 2021: Omicidio Meredith Kercher, cosa fa oggi Rudy Guede: la nuova vita a Viterbo dopo la reclusione. La Knox lo accusa da anni di non essersi pentito per ciò che ha fatto.