Dopo le prime dichiarazioni, Modi conferma la candidatura dell’India come paese ospitante per le Olimpiadi 2036

Il primo ministro Narendra Modi conferma candidatura dell’India quale paese ospitante delle Olimpiadi del 2036

Avevamo iniziato a parlare della possibile candidatura dell’India quale paese ospitante per le Olimpiadi 2036 già sul finire dello scorso anno. Il pretesto era da trovare nelle parole pronunciata a fine 2022 scorso da Anurag Thakur, il ministro dello Sport indiano. Thakur aveva dichiarato che “la sessione del CIO è un evento prestigioso per l’India“, affermando inoltre che “qualunque misura debba essere intrapresa per fare un’offerta insieme al Comitato olimpico indiano, il Governo la sosterrà“. il ministro indiano aveva chiuso tale intervento in maniera molto chiara e decisa:

Ma dal 2036 in poi abbiamo delle speranze e sono sicuro che l’India sarà pienamente preparata e farà una proposta per le Olimpiadi.

Un’affermazione che sanciva la presenza anche dell’India – in passato sede dei Giochi asiatici e del Commonwealth – tra le candidate come paese ospitante per i giochi olimpici in programma nel 2036 e che attendeva solo una chiosa ufficiale. E l’ufficialità è arrivata. Da una dichiarazione di queste ore del Premier Narendra Modi è arrivato un ulteriore, importante, aggiornamento, riportato dall’ANSA:

“L’India è molto entusiasta di organizzare le Olimpiadi. L’India non lascerà nulla di intentato nei nostri sforzi per organizzare i Giochi 2036”.

Le parole sono stato rilasciate durante una delle sessioni del Comitato olimpico internazionale (CIO) che in questi giorni a Mumbai sta definendo alcune dinamiche dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028 che si svolgeranno dal 14 al 30 luglio 2028. Infatti il consiglio esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale – come comunicato nel loro sito ufficiale – in questi giorni di riunioni a Mumbai ha affrontato ancora il tema della presenza o meno di alcuni sport inizialmente non previsti nel programma iniziale dell’Olimpiade. Come appreso a fine 2021, a Losanna, l’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, aveva pubblicato le ventotto federazioni coinvolte nei Giochi del 2028. A suscitare dibattito – e qualche polemica – non furano tanto i i nomi degli sport selezionati, quanto gli “assenti”, tra cui pentathlon moderno e sollevamento pesi. L’assenza di uno su tutti però destò grande sorpresa: il pugilato. Una disciplina che in passato a fornito alcuni dei momenti più memorabili e iconici nella storia della Olimpiadi. Confermati i cinque nuovi sport inseriti: cricket, baseball/softball, flag football, squash e lacrosse.

Olimpiadi 2036: arriva anche la candidatura della Polonia

In una conferenza tenutasi a fine settembre a Zakopane (Polonia), il presidente polacco Andrzej Duda aveva annunciato la candidatura della Polonia come paese ospitante per le Olimpiadi 2036. Lo riportò Reuters specificando le parole di Duda in cui si sofferma sulla seria volontà di presentare la Polonia come sede dei Giochi Olimpici 2036. Una dichiarazione avvenuta dopo il confronto tra il Presidente polacco e il governo, il Comitato Olimpico Polacco e il Ministro dello Sport. Duda ha poi specificato che proprio Radosław Piesiewicz, Presidente del Comitato Olimpico Polacco, in un incontro fissato il 6 ottobre, presenterà la candidatura ufficiale tramite una lettera a Thomas Bach, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale. La Polonia non ha mai ospitato i Giochi Olimpici.

Le candidature conosciute intente ad ospitare le Olimpiadi 2036 sono: Guadalajara-Città del Messico-Monterrey-Tijuana per il Messico; Nusantara in Indonesia; Istanbul in Turchia e la appena menzionata candidatura indiana con Ahmedabad. Le prossime Olimpiadi di cui già si conosce il paese ospitante sono le imminenti francesi di Parigi del 2024, quelle del 2028 a Los Angeles (Stati Uniti) e quella australiane di Brisbane 2032. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti su chi riuscirà ad aggiudicarsi la possibilità per l’evento datato 2036.