Ha dell’incredibile la storia che riguarda M.F., un 59enne assunto come portiere presso Casa della Fontana, un palazzo signorile nel cuore di Milano. Situato dietro ai giardini Indro Montanelli, in zona Porta Venezia, era un celebre condominio anche per essere stato abitato da Dino Buzzati, famoso scrittore italiano e firma prestigiosa del Corriere della Sera.

Il portiere, nel corso degli anni, avrebbe venduto la medesima proprietà (un appartamento all’interno dello stabile e il garage annesso) per 14 volte, con i legittimi proprietari incuranti di tutto. L’uomo avrebbe intascato una serie di caparre raggiungendo la cifra record di 180mila euro. Ora è stato arrestato con l’accusa di truffa e violazione di domicilio.

Milano, la stessa casa venduta per 14 volte: riceveva bonifici dai 5 ai 30mila euro

Le Forze dell’Ordine hanno scoperto la tecnica di M.F. Il portiere sfruttava il fatto che i proprietari dell’immobile erano quasi sempre lontani da Milano per ragioni di lavoro, portando così i compratori a fare un vero e proprio tour dell’appartamento. Poteva liberamente entrare e uscire grazie alle chiavi che aveva per le emergenze in quanto portiere dell’immobile, elemento che costa, oltre all’accusa di truffa, anche quella di violazione di domicilio.

Una volta conclusa la visita, i possibili compratori visionavano le mappe catastali in mano all’uomo (per cui al momento non è dato sapere come ne sia venuto in possesso) e si impegnavano nel pagamento di un acconto o caparra per l’immobile. Con l’avvicinarsi della data fissata per il rogito, però, aumentavano rinvii e problemi, tanto che alla fine non si arrivava mai alla conclusione della vendita vera e propria.  

Milano, il giudice Salvini: “Prezzi francamente così fuori mercato da essere poco credibili”

La casa e il garage in questione sono di due distinti proprietari, ma entrambi ignari dell’accaduto. A far però drizzare le orecchie ai possibili compratori avrebbero dovuto essere i prezzi, esageratamente bassi per la zona in questione. 248mila euro per l’appartamento e 22mila euro per il box, una cifra esageratamente bassa per proprietà che valgono almeno il doppio in quell’area di Milano.  

Sul tema si è espresso anche il giudice Salvini, che ha ribadito come da un lato i modi di agire del custode lasciassero intendere una prassi legale, dall’altro però una proposta così allettante avrebbe dovuto suscitare qualche dubbio. Egli arriva a definire l’offerta “Oltre la ragionevolezza, con prezzi così fuori mercato da essere poco credibili”.

È sufficiente spulciare il mercato delle vendite di Milano per notare subito un rialzo, all’incirca del 40% rispetto agli anni scorsi. Basandosi sulle stime nazionali, l’acquisto di un’abitazione nel capoluogo lombardo costa quasi tre volte la media italiana.

Per Milano si chiedono 5199 euro al metro quadro, a livello nazionale la cifra si aggira attorno a 1962 euro. La situazione non migliora anche per coloro che scelgono l’affitto, con le richieste economiche aumentate di circa il 7% solo rispetto al 2022. Ovviamente molto dipende dalla zona in cui si ricerca l’appartamento, con le posizioni centrali più costose rispetto alle periferie, ma anche in queste ultime rimane una media più elevata rispetto al resto d’Italia.