Al secolo Teresa Sánchez de Cepeda Dávila y Ahumada, nota anche con il nome di Teresa di Gesù: ecco chi era Santa Teresa d’Avila e perché in Italia e nel mondo si celebra questo personaggio religioso proprio il 15 ottobre di ogni anno. Lei è stata un’importantissima mistica spagnola nata nel 1515 e morta nel 1582.

Chi era Santa Teresa d’Avila: la biografia

Chi era Santa Teresa d’Avila? Il suo nome oggi è noto a livello internazionale in quanto stiamo parlando di una figura religiosa molto importante che sicuramente ha segnato la storia del cristianesimo. All’età di 20 anni, è scappata di casa ed è entrata in convento. Dopo un lungo e travagliato percorso interiore è arrivata alla sua conversione.

Lei è stata una delle figure più importanti della Riforma cattolica, soprattutto grazie alle sue numerose attività, le quali andavano dalla scrittura di testi fino alla fondazione di movimenti religiosi, come quello delle monache e dei frati Carmelitani Scalzi. A lei si deve inoltre la costruzione di diversi monasteri in varie parti della Spagna.

La storia

Teresa d’Avila, Poi nominata Santa, è passata alla storia perché è stata la prima donna che ha ricevuto il titolo di “dottore della Chiesa”. Ciò, nello specifico, p avvenuto nel 1970 sotto Paolo VI. Oltre a lei a detenere questo titolo è anche, ad esempio, Caterina da Siena.

Teresa visse nel 1500. Fu proclamata beata nel 1614 e poi Santa nel 1622 da Papa Gregorio XV. Nel corso della sua vita la religiosa scrisse diversi testi, all’interno dei quali esprimeva la sua dottrina mistico-spirituale. I suoi scritti ancora oggi sono molto letti e apprezzati.

Proprio mentre iniziava a ricoprire un ruolo di spicco all’interno della Chiesa spagnola, per tre anni venne colpita da una grave malattia, che la portò ad essere paralitica. Quasi come per miracolo nel 1942 ottenne però la completa guarigione. Lei affermò che a salvarla era stato San Giuseppe, di cui lei era una grande devota.

Quando raggiunse l’età di quasi quarant’anni raccontò che Gesù si presentò a lei tramite una serie di visioni e di grazie interiori. Nel 1560 rivelò di aver avuto la visione dell’inferno. Due anni dopo inaugurò un piccolo monastero, quello di San Giuseppe, in Spagna. Fu solo il primo di tanti.

Prima della morte, ha dato vita a ben 18 monasteri perfettamente organizzati. Santa Teresa d’Avila lasciò sicuramente il segno, non solo con i suoi insegnamenti, ma anche con i suoi scritti, con le strutture da lei create e fondate e molto altro ancora.

Nel corso della sua vita fece numerosi viaggi e portò la sua parola in varie parti della Spagna. Morì il 15 ottobre 1582 tra le braccia della beata Anna di San Bartolomeo, la quale all’epoca ricopriva l’incarico di sua segretaria. I testi religiosi tramandano che la donna, poi santificata, si spense dopo un’estasi durata ben 14 ore. Si narra inoltre che il corpo della defunta rimase incorrotto e flessibile per lungo tempo.

Libri e opere

Come anticipavamo prima, Teresa d’Avila ha lasciato numerosi scritti all’interno dei quali ha raccontato la sua esperienza spirituale e non solo. Nel 1562 compose la sua autobiografia, da lei definita come “Il libro delle misericordie del Signore”.

Una sua opera celebre è anche “Il Cammino della Perfezione”. In esso racconto come costruire, educare e guidare un’intera comunità. Lo scritto più famoso, considerato uno dei suoi più grandi capolavori, è “Il Castello interiore”. È un vero e proprio punto di riferimento per la letteratura religiosa mistica.

Della religiosa oggi ci restano anche all’incirca 400 lettere, minuziosamente conservate e tramandate di secolo in secolo. Si tratta di ulteriori preziose testimonianze che raccontano la vita della donna, la sua grande vocazione e le varie opere da lei compiute.

Perché la santa si celebra il 15 ottobre?

Il 15 ottobre di ogni anno in Italia e all’estero si celebra la Santa. Il motivo è molto semplice. Questa è la data in cui Teresa d’Avila è deceduta.