Ancora tanta paura a Mestre. Nuovo incidente di un bus che si è schiantato contro un pilone di un palazzo nella serata di ieri, 14 ottobre 2023 intorno alle 21, provocando tredici feriti le cui condizioni fortunatamente  non destano preoccupazioni. Il bus interessato dal sinistro era un mezzo di linea ma della stessa azienda (La Linea) del bus che il tre ottobre è precipitato a Marghera provocando una strage con un bilancio finale di 23 morti.

Mestre, nuovo incidente: bus contro pilone di un palazzo,13 feriti a dieci giorni dalla strage

Un boato, è quello che raccontano di aver sentito i testimoni che si trovavano in  via Carducci, a Mestre, sabato 14 ottobre verso le 21. In quel momento un bus di linea si stava schiantando contro il pilone di un palazzo provocando 13 feriti per fortuna non gravi, compreso l’autista.

Il mezzo ha mancato una curva, è andato dritto ed è andato a impattare contro il pilastro. L’urto è stato notevole: distrutte le lastre di copertura, il parabrezza del mezzo e anche il paraurti. I passeggeri ne sono usciti malconci e in tredici feriti, ma per fortuna tutti sono scesi dal mezzo con le loro gambe.

Il bilancio finale avrebbe potuto essere molto più drammatico, anche dato il luogo dell’incidente, una strada che si trova al centro di Mestre. Certo è che la paura è stata moltissima e davanti al boato e alla scena dello schianto molti dei passanti si sono messi ad urlare impauriti.

Il primo a chiamare i soccorsi è stato un bengalese che ha un negozio su quella strada. Sul posto si sono precipitati agenti della polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco e sono immediatamente arrivate ambulanze del 118 pronte a prestare i primi soccorsi. La strada interessata dall’incidente è stata chiusa per precauzione perché le batterie al litio del mezzo elettrico avrebbero potuto prendere fuoco.

Tredici persone, rimaste ferite, sono state trasportate subito nei più vicini ospedali, per accertamenti e per ricevere le prime cure: due persone sono state portate all’ospedale di Dolo, altre due a Mirano e gli altri all’ospedale dell’Angelo. Tra i feriti ospedalizzati c’è anche il conducente del mezzo. L’autista è sceso dal mezzo sulle proprie gambe e, secondo le prime testimonianze raccolte sul posto, appariva frastornato. Avrebbe anche parlato di un malore ai soccorritori, ma a spiegare di più di quello che è successo sabato sera su una strada al centro di Mestre dovrà essere lui davanti agli inquirenti.

Mestre, nuovo incidente bus elettrico: l’azienda produttrice è la stessa del autobus coinvolto nella strage del 3 ottobre

L’incidente di sabato 14 ottobre a Mestre che ha visto un bus di linea schiantarsi contro un palazzo ha riportato la paura alle porte di Venezia, e ha fatto rivivere gli attimi tragici della strage del 3 ottobre quando un altro mezzo è precipitato dal cavalcavia di Marghera uccidendo 21 persone. Ciò che mette veramente i brividi è che anche il bus elettrico coinvolto nel sinistro della serata di ieri, con un bilancio di 13 feriti, appartiene alla stessa azienda, La Linea, del bus della strage.

Con una differenza: il mezzo dell’incidente di Mestre del 14 ottobre, è un autobus che fa servizio di linea, quindi che serve per gli spostamenti quotidiani dei residenti di Venezia Mestre. Sono quindi bus usati per il servizio di trasporto pubblico locale delle linee Actv. A fronte dell’incidente di sabato sera il gruppo Actv ha subito deciso con effetto immediato di sospendere l’utilizzo dei bus elettrici de La Linea. Gli autisti impegnati sulle tratte che venivano coperti da quei mezzi saranno comunque ricollocati.

Una decisione di buon senso e inevitabile, perché la coincidenza di due schianti di cui uno trasformatosi in un strage, nel giro di pochi giorni con autobus elettrici identici e appartenenti alla stessa azienda, dovrà essere oggetto di approfondimenti.

Non a caso ieri, in via Carducci, sul luogo dell’incidente si è anche immediatamente precipitato anche Massimo Fiorese, l’amministratore delegato de La Linea, attualmente indagato per il tragico incidente del 3 ottobre.