La Gara Sprint in Indonesia ha sancito per il quarto anno consecutivo la vittoria del titolo costruttori di MotoGP della scuderia di Borgo Panigale. Tris Ducati con Jorge Martin primo e in forma smagliante, seguito da Luca Marini e Marco Bezzecchi ma soprattutto con sei Desmosedici tra le nove moto a punti.
Un dominio incontrastato che spiega anche perché un pilota legato ad una casa come Marc Marquez abbia deciso di approdare ad una struttura satellite per salire su una moto stratosferica dagli ingegneri capitanati
La soddisfazione di Dall’Igna
Il capo ingegnere veneto ha così parlato della vittoria del titolo costruttori dopo la Sprint in Indonesia.
Per il quarto anno consecutivo siamo riusciti a mantenere il titolo costruttori a Bologna e il successo arriva in una giornata dove tre delle nostre Desmosedici GP sono salite sul podio. Siamo davvero molto orgogliosi di questo successo, che ripaga tutti gli sforzi e l’impegno messo dagli uomini e le donne di Ducati Corse che con dedizione lavorano a questo progetto. Un grazie a tutti loro e a tutti i piloti e le squadre che hanno contribuito a questa vittoria
Il Derby tra Team Ducati
Ora è derby tra Ducati Pramac e Team VR46: con la vittoria di Jorge ora la prima è a 490 punti contro i 416 del team VR46. Entrambi precedono il team ufficiale quest’anno molto in difficoltà anche a causa degli infortuni di Enea Bastianini. Con Marquez al manubrio del Team Gresini la lotta tra le quattro squadre Ducati sarà ancora più aspra, con un possibile pokerissimo per la classifica costruttori, con dall’Igna che pensa già ad una possibile rottura di coglioni.
Il rischio c’è, Marc è un pilota ingombrante ma dobbiamo essere bravi noi a gestire una situazione di questo tipo. Ci siamo fatti le ossa nelle ultime stagioni, con tante sfide interne tra i nostri piloti