Cos’è l’Echinacea? Si tratta di una pianta officinale ricca di benefici per la salute. È usata nella medicina alternativa e nell’omeopatia per le sue proprietà antinfiammatorie. Tuttavia la sua somministrazione ai bambini è tuttora oggetto di dibattito per i possibili effetti collaterali.

Vediamo allora più nel dettaglio quali sono i suoi effetti e come utilizzarla al meglio.

Cos’è l’Echinacea: proprietà officinali 

L’Echinacea è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee.

Per l’intenso color rosa dei petali dei suoi fiori è largamente utilizzata nel campo ornamentale. Ma ha anche proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, lenitive, purificanti e antiossidanti tali da renderla immancabile nei trattamenti omeopatici.

È originaria del Nord America e proprio nella tradizione dei nativi americani ha sempre avuto un ruolo importante per curare i malanni stagionali e accelerare la guarigione di ferite, punture e morsi.

Il suo utilizzo infatti stimolerebbe il sistema immunitario e aiuterebbe così a contrastare l’insorgenza del raffreddore, del mal di gole e dell’influenza invernale. È poi conclamato che questa pianta officinale abbia notevoli caratteristiche cicatrizzanti, disinfettanti e repellenti.

Non tutte le piante che ricadono in questa categoria però sono utilizzate a scopo terapeutico. Solo 3 delle 9 specie di echinacea esistente hanno infatti le proprietà benefiche già citate. Si tratta nello specifico della Purpurea, della Augustifolia e della Pallida.

Se le tre specie differiscono esteticamente tra loro, hanno le stesse componenti chimiche. Infatti contengono flavonoidi, polifenoli, derivati dell’acido caffeico, glicoproteine, alchilamidi, olio essenziale e polieni.

In particolare proprio l’abbondanza di glicoproteine e di alchilamidi determina le caratteristiche antivirali e immunostimolanti. Invece l’olio essenziale è utilizzato per le sue proprietà antibatteriche e dermopurificanti.

Inoltre, la varietà Purpurea sarebbe efficace anche per lenire le infezioni alle vie urinarie e la cistite.

Presente in molti integratori

L’assunzione avviene per via orale attraverso integratori in capsule. Molti dei prodotti per l’aumento delle difese immunitarie contengono estratti di Echinacea.

Gli esperti consigliano, specie nei soggetti più a rischio di contrarre raffreddore o influenza stagionale, di assumere questi integratori prima dell’arrivo dell’inverno. L’assunzione dovrebbe avvenire seguendo pause di 15 giorni tra un ciclo e l’altro. Tuttavia attenzione a non prolungare l’uso continuativo di questo tipo di integratori perché sarebbe controproducente.

Gli effetti non si limitano però solo alla prevenzione. Infatti le proprietà dell’echinacea si rivelano altrettanto efficaci con il raffreddore in atto in quanto velocizza i tempi di ripresa, purché l’assunzione di questi prodotti avvenga entro le 24 ore successive all’insorgenze dei sintomi.

Cos’è l’Echinacea: possibili effetti collaterali

Normalmente l’assunzione di prodotti a base di Echinacea è ben tollerata dall’organismo. Tuttavia possono insorgere anche spiacevoli effetti collaterali. I più frequenti sono nausea, vomito e diarrea, mentre nei casi più estremi si possono scatenare anche violente reazioni allergiche.

Ci sono poi alcune categorie di soggetti a cui è sconsigliato fortemente l’uso di questi integratori. Si tratta di individui già affetti da malattie autoimmuni, da tubercolosi, da leucemia o da altri tumori del sangue. In questi casi, l’assunzione di tali prodotti potrebbe addirittura peggiorare il quadro sintomatico già presente.

L’Echinacea possiede poi un inibitore dell’enzima ialuronidasi e ciò può bloccare il regolare assorbimento di altri farmaci.

Anche chi soffre di disturbi al fegato o alla tiroide dovrebbe astenersi dall’uso di derivati da echinacea. Gli esperti, infine, sconsigliano questi prodotti anche a donne in gravidanza o durante l’allattamento.

Come comportarsi invece con i bambini? La somministrazione agli under 12 è tuttora oggetto di dibattito nella comunità scientifica. L’Agenzia Europea per i Medicinali tende a preferire l’assunzione di integratori a base di echinacea non prima dei 12 anni di età per evitare il rischio di insorgenza di reazioni allergiche.

In caso di dubbio è perciò sempre opportuno chiedere il consulto del proprio medico o del pediatra.