Si conferma amarissimo fino ad ora il weekend di MotoGP in Indonesia per Pecco Bagnaia che questa mattina ha chiuso all’ottavo posto, cedendo la leadership del motomondiale a Jorge Martin. Una gara in salita già dalle prime battute visto il tredicesimo posto ottenuto in qualifica e che però ha avuto ulteriori complicazioni anche in pista.

Il pilota Ducati pur avendo approfittato di qualche caduta non è riuscito a fare meglio nemmeno di Enea Bastianini, suo compagno di squadra che gli è finito davanti alimentando anche le polemiche su un potenziale team order che non è mai stato dato. Chiacchiere a parte, rimane la frustrazione per non aver saputo rendere come ci si aspettava:

Mi girano i co***oni. Oggi era tosta e sapevamo che sarebbe stata dura partendo così indietro. Nei primi giri con la gomma nuova non sono riuscito a spingere, la moto era molto nervosa. Faccio fatica a spingere con la gomma nuova e ho mancato la Q2 per un nulla: con quello stesso tempo avrei ottenuto la seconda fila. Purtroppo queste cose possono succedere ogni tanto. Partendo davanti sarebbe stata una gara diversa

MotoGP, Bagnaia 8º nella Sprint in Indonesia: “Per superare Enea avrei dovuto buttarlo fuori”

Mentre Jorge Martin volava verso la vittoria di una delle Sprint Race forse più importanti della stagione, Bagnaia faticava a superare il proprio compagno di squadra. Un tema delicato e che certamente farà discussione tutto il box Ducati anche perché Pecco non ha usato mezzi termini per esprimere il proprio “fastidio”:

In gara mi sentivo forte quando avevo la pista libera e ho fatto molto elastico con Enea. Quando lo lasciavo andare un po’, per cercare di avere una pressione normale sull’anteriore, giravo più forte dei piloti davanti durante gli ultimi giri. Però l’unico modo per passare Enea era quello di buttarlo fuori; ma questo non è il mio modo di vedere le corse. Quindi più di così non riuscivo a fare

Infine, un pensiero sugli aspetti positivi in vista della gara di domani in Indonesia dove proverà di tutto per riprendersi la leadership o quantomeno a trionfare di nuovo:

La partenza da 0-100 è stata una delle migliori, in 2.25 secondi, che è una roba incredibile. Purtroppo sono stato un po’ chiuso, ho dovuto mollare il gas e non sono riuscito a mantenere la stessa spinta. La gomma posteriore ha una carcassa un po’ più morbida, mentre io prediligo una più dura. Secondo me sta comunque lavorando bene per le condizioni che ci sono con più di 60° d’asfalto. Partendo dietro avevamo il timore della pressione sull’anteriore, infatti ho fatto una gara con una pressione alta e la soft mi avrebbe dato fastidio. Visto che la mescola è la stessa abbiamo preferito la dura e non credo che cambierò per domani