Vittorio Feltri come sempre senza freni, anche durante il suo intervento su Radio Cusano Campus e Cusano Italia Tv, nella trasmissione “Che rimanga tra noi“, condotta da Alessio Moriggi, Francesca Pierri e Jessica Selassiè. Il vulcanico direttore editoriale de Il Giornale si è infervorato dopo essere stato ripreso per aver apostrofato come “ne*ri” le persone di colore.
Vittorio Feltri a Jessica Selassiè: “I cretini fanno la guerra al vocabolario”
Tutto è partito da un’affermazione di Feltri: “Dei cosiddetti ne*ri non me ne frega niente, anzi mi stanno simpatici. Ero un ammiratore di Pelè che giocava a calcio e non mi pare fosse ariano”.
A quel punto Jessica Selassié è intervenuta, dicendo a Feltri: “Definirle persone di colore sarebbe meglio…”.
Ma il direttore editoriale de Il Giornale non ha accettato l’appunto: “Ma vi rendete conto delle stupidaggini che dite? Li abbiamo sempre chiamati ne*ri, adesso arrivano gli idioti del politicamente corretto e io devo cambiare il vocabolario? I cretini fanno la guerra al vocabolario!“.
L’ex gieffina, oggi conduttrice di Radio Cusano Campus e Cusano Italia Tv, non ha ingoiato il rospo, sottolineando di sentirsi direttamente toccata dalla vicenda, poiché ha sperimentato sulla sua pelle il razzismo di chi l’ha apostrofata con quel termine in maniera spregiativa. “Io sono di origine etiope anche se sono nata in Italia e la parola ne*ra mi è stata detta tante volte, non solo a me ma anche ai miei fratelli. Sinceramente preferirei che oggi non venisse più utilizzata visto che ci sono altre parole…”, ha sottolineato Jessica.
Feltri però non ha arretrato di un millimetro, continuando a sostenere la sua posizione: “Questi sono i suoi gusti, non sono la legge. Non sono i miei gusti. Fate come volete, ma non rompetemi i cog*ioni con ‘sto ne*ro di mer*a!”.
Feltri contro i musulmani: “Li detesto, mi fanno ribrezzo”
Feltri ha respinto al mittente le accuse di chi lo giudica razzista, affermando: “Io non ho pregiudizi nei confronti di nessuno. Non ho nulla contro gli omosessuali, non mi interessa quello che uno fa sotto le coperte, visto che sono già impegnato a badare a quello che succede sotto le mie coperte”.
Il giornalista ha però espresso la sua antipatia nei confronti dei musulmani: “Io li detesto e credo che i fatti mi diano ragione. Li detesto per la loro formazione culturale assurda, per la loro religione. Già le religioni mi stanno sulle balle, ma quella lì mi fa ribrezzo. E allora lo dico. Questo significa essere razzista?”.