Manifestazione a Roma pro Palestina del 13 ottobre 2023. In migliaia in piazza per esprimere il proprio sostegno al popolo palestinese per l’attacco a Gaza da parte di Israele. Momenti di tensione quando una parte del corteo si è scontrata con la polizia.

Manifestazione pro Palestina a Roma

Tanta tristezza, tanta rabbia. L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace” è la scritta su un cartello presente oggi nel fiume di persone che hanno affollato le strade di Roma. Una marcia a sostegno del popolo palestinese dopo gli attacchi a Gaza in risposta ai fatti del 7 ottobre quando Hamas ha attaccato alcune aree a sud di Israele. Già da qualche giorno questo tipo di manifestazioni erano state annunciate.

Ci sono poi gli studenti e i lavoratori palestinesi che vivono in Italia ma che continuano a sostenere la causa del proprio popolo anche da lontano. Presenti anche i movimenti studenteschi che hanno espresso già negli scorsi giorni il loro sostegno al popolo palestinese contro quella che molti definiscono un’occupazione illegittima di territori.

Tantissimi i cori a favore della Palestina che inneggiano alla libertà dello Stato arabo ma anche tantissimi contro Israele accusato di compiere da anni un genocidio. Scontri alla Sapienza per una deviazione di percorso non consentito.

Le voci dei manifestanti

Penso che sono troppi anni che l’occupazione continua e la vita dei palestinesi continua ad essere invivibile” a parlare a Tag24.it dalla manifestazione è un giovane siciliano che ha percorso km per essere presente in piazza oggi a Roma “mentre dai palazzi del potere sventola la bandiera palestinese noi popolo portiamo i colori palestinesi nelle strade“. Il manifestante poi sottolinea che è necessario ricordare chi sono gli oppressi e chi gli oppressori senza scegliere come il popolo palestinese debba combattere le proprie battaglie, se con la violenza o meno: “Noi dobbiamo solo dimostrare la nostra vicinanza nelle piazze” ribadisce.

La Palestina deve essere libera perché da 75 anni non hanno più la propria terra” a dirlo è un ragazzo egiziano presente anche lui in piazza per esprimere la propria solidarietà ad un ‘popolo fratello’, nella piazza compaiono anche bandiere di Stati nordafricani. “I palestinesi oggi non hanno né acqua né elettricità…dove dovrebbero andare? Noi vogliamo una soluzione di pace ma vogliamo che i palestinesi tornino a vivere nella propria terra“.