Origini campane, nato e cresciuto a Monteverde con uno spiccato accento romano. Daniele Portanova ha il calcio che gli scorre nelle vene. Difensore di ruolo, ha vestito maglie importanti nell’arco della sua carriera, ma mai quella della sua squadra del cuore, la Lazio. Approda al Napoli nella stagione 2003/04 e fa benissimo, ma per il club è un momento di rinascita e ricostruzione. Gioca tanto, si dà da fare, sarà anche per questo che l’ambiente lo ricorda con piacere, e lo stesso vale anche per lui. Per commentare l’attuale momento del Napoli e la decisione di confermare Garcia, Portanova è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il Napoli e Garcia, Portanova a Tag24
Uno dopo l’altro, i casi in casa Napoli stanno rientrando tutti. La sconfitta maturata con la Fiorentina aveva aperto una voragine all’interno dello spogliatoio e anche tra la società e l’allenatore, ma dopo una lunga valutazione, il presidente De Laurentiis ha deciso di confermare in panchina Garcia dandogli fiducia, almeno per le prossime sfide di campionato. La squadra però è chiamata a una netta inversione di tendenza. I punti persi per strada sono già anche troppi e dagli azzurri ci si aspetta tanto, anche in ottica scudetto. Per commentare l’avvio di stagione del Napoli e la posizione di Garcia, Portanova, difensore che ha vestito la maglia azzurra nella stagione 2003/04, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Dopo varie valutazioni, il presidente De Laurentiis ha deciso di confermare la fiducia a mister Garcia. Decisione che approvi?
“Per me questa è la scelta corretta, sarebbe stato controproducente esonerare l’allenatore così velocemente. È chiaro però che adesso Garcia avrà una responsabilità in più, è chiamato a portare risultati come è giusto che sia e come il Napoli merita. Dovrà gestire lo spogliatoio e il nervosismo da parte della squadra. Dipende tutto dai risultati, quando le cose vanno male è normale che ci sia più tensione, ma sono sicuro che se dovessero ricominciare a vincere tutti i casi, se così possiamo definirli, sparirebbero. Parliamo di professionisti, di giocatori che hanno vinto lo scudetto e sono di un’altra categoria rispetto a quello che hanno mostrato in queste prime giornate. Non penso che lo spogliatoio sia contro l’allenatore, semplicemente vogliono vincere”.
Quindi la vedi bene questa squadra?
“In Champions League contro il Real Madrid hanno fatto una buona prestazione, poi però lo scivolone con la Fiorentina non ci voleva. Il campionato è ancora molto lungo e il Napoli ha tutte le carte in regola per riprendersi e lottare per i massimi livelli in Serie A”.
Anche per lo scudetto?
“Assolutamente sì, anche per lo scudetto. Milan e Inter fino a questo momento hanno fatto meglio di tutte le altre, ma ci sono ancora tanti punti e tante partite in programma. Secondo me saranno quattro le squadre che si contenderanno il titolo e oltre alle milanesi ci inserisco anche Napoli e Juventus, seppur un passo indietro. Queste sono le più forti, e poi ci sono le due romane che hanno una buona rosa entrambe anche se non sono partite benissimo”.
A proposito delle romane, come ti spieghi tutte le difficoltà che ha incontrato la Lazio?
“Lo scorso anno i biancocelesti hanno fatto un campionato eccezionale, sono arrivati al secondo posto e hanno vinto scontri diretti e derby alla grande. Confermarsi non è mai facile e inoltre il gioco di Sarri ha sempre bisogno di un po’ di tempo. La risposta contro l’Atalanta c’è stata, penso che la Lazio dovrà ripartire da lì. Anche lo scorso anno non aveva iniziato benissimo, ma poi ha concluso in maniera più che degna. Le romane hanno un organico importante e anche la Roma adesso ha iniziato a vincere. È chiaro che ad oggi sono leggermente indietro rispetto alle altre, ma secondo me verranno fuori a lungo termine. È troppo presto per fare valutazioni definitive”.
Tornando al Napoli, con Mario Rui dovrebbe essere arrivata la pace. Che ne pensi?
“Mi piace molto, è stato uno dei protagonisti indiscussi dello scudetto e ormai è un giocatore esperto che può fare molto bene anche al gruppo. Per quello che vedo dall’esterno è uno innamorato di questa maglia, uno che ha l’appoggio dei tifosi e dell’ambiente. Sono sicuro che tornerà ad essere importante, anche se poi fondamentalmente non è mai andato via. Ha avuto qualche piccolo problemino fisico, ma presto si riprenderà il posto che merita”.
Osimhen ora sembra più tranquillo, temi che e gennaio l’Arabia Saudita possa tornare a farsi avanti sul nigeriano?
“Il post che ha pubblicato sui social secondo me smorza ogni caso. Tante volte le chiacchiere se le porta via il vento, lui invece è stato chiaro e ha fatto una dichiarazione importante. Ha dichiarato amore al Napoli, metterà il massimo impegno ogni volta che scenderà in campo con questa maglia. È un attaccante e vorrebbe fare sempre gol e quando non ci riesce e la squadra gioca male lui si innervosisce. Insomma vive la partita appieno, ma questo è sinonimo del fatto che ci tiene molto a far bene sempre, ogni gara. Vorrebbe segnare ogni volta, un po’ come faceva lo scorso anno”.