L’età media in cui una donna termina, solitamente, il suo periodo fertile è tra i 48 e i 52 anni: ci sono però, in Italia e nel mondo, numerosi casi di menopausa precoce. Per imparare a riconoscerla e per capire bene di che cosa stiamo parlando vediamo tutte le curiosità a proposito di questo argomento, i sintomi, le cause e molto altro ancora.
Menopausa precoce: che cos’è
La menopausa è un evento assolutamente naturale nella vita di una donna ed obbligato. È legato all’esaurimento dell’attività ovarica. Solitamente avviene intorno ai 50 anni di età e segna la fine della vita fertile di una persona. Vi è anche una Giornata mondiale dedicata ad essa.
Non sempre però queste tempistiche vengono rispettate. Si tratta di qualcosa di estremamente soggettivo che può dipendere da diversi fattori. Nello specifico, vi segnaliamo che:
- Se una donna va in menopausa prima dei 40 anni possiamo parlare di menopausa precoce
- Tra i 40 e i 45 anni è prematura
- Tra i 46 e i 55 anni è spontanea
- Dopo i 55 anni è tardiva
Stando ai dati, nell’1% delle donne l’esaurimento dell’attività ovarica avvenire prima del compimento dei 40 anni. Ciò comporta una serie di conseguenze, alcune visibili e alcune meno visibili nel corpo della donna.
Le cause possono essere di origine familiare, metaboliche, endocrinologiche. Oppure la menopausa precoce può essere legata alla presenza di malattie autoimmuni, che possono essere tante e di varia tipologia.
Possono incidere anche interventi chirurgici ginecologici o terapie specifiche come la chemioterapia o la radioterapia. Poi abbiamo anche l’obesità e l’abuso di fumo e alcol. Insomma, i motivi legati a questa situazione possono essere davvero molti.
Quali sono i sintomi? I segnali a cui prestare attenzione
Sicuramente il sintomo principale di una menopausa precoce è la prolungata assenza del ciclo mestruale (solitamente si considerano 12 mesi). Oltre all’amenorrea, il quadro clinico poi è il seguente:
- Improvvise vampate di calore
- Cute secca
- Disidratazione
- Infertilità
- Calo della libido sessuale
- Secchezza vaginale
- Dolore durante i rapporti
- Osteoporosi
- Aumento del peso corporeo
- Insonnia
- Irritabilità
- Improvvisi cambiamenti d’umore
- Confusione generica
- Difficoltà di concentrazione
Per avere una vera diagnosi di menopausa precoce bisogna sicuramente fare riferimento ad un medico specializzato. Se anche voi presentate questi sintomi e avete circa 40 anni, prenotate una visita con il vostro ginecologo o con la vostra ginecologa di fiducia ed esponete al professionista la questione.
Se il medico lo ritiene necessario, vi sottoporrà ad una serie di esami clinici e di laboratorio. Solo a seguito di attente visite e di analisi specifiche, il dottore o la dottoressa sarà in grado di dirvi se siete soggette a menopausa precoce. Insieme poi deciderete eventualmente terapie o percorsi farmacologici precisi da seguire.
È ereditaria?
Come abbiamo detto all’inizio la menopausa precoce può avere diverse cause, tra cui alcune familiari. Dunque se nella vostra famiglia vi è una tendenza delle donne a raggiungere la menopausa prima dei circa 40 anni, è più probabile che anche voi la manifestiate.
Conta molto la familiarità. Se le vostre mamme, sorelle, zie e nonne sono state soggette a casi di menopausa precoce, la possibilità che ciò succeda anche a voi è più alta. Attenzione: non si tratta di una “legge” matematica. Tutto dipende da soggetto a soggetto.
Ci possono essere inoltre anomalie cromosomiche o sindromi genetiche congenite, cioè presenti sin dalla nascita, relative ai cromosomi sessuali di una donna e che potrebbero comportare l’insorgenza di questo specifico fenomeno femminile.
Ci sono poi dei fattori che potrebbero influenzarlo Il consiglio degli esperti è sempre quello di mantenere un corretto stile di vita, di avere una dieta sana ed equilibrata, di fare movimento con continuità, di praticare sport, di evitare il consumo di fumo e di alcol (essi toccano qualsiasi organo e apparato, comprese le ovaie) e mantenere sotto controllo il proprio peso