Tax credit videogiochi 2023: con la pubblicazione di un apposito comunicato stampa durante il corso della giornata di lunedì 9 ottobre 2023, il Ministero della Cultura (MiC) ha specificato quelle che sono le tempistiche e le modalità attraverso le quali i produttori di videogiochi possono presentare la domanda al fine di beneficiare del credito di imposta di cui all’art. 15 della legge n. 220 del 14 novembre 2016.
Il suddetto comunicato stampa del MiC, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto n. 187 del 14 maggio 2021, il quale ha introdotto un bonus per i soggetti che producono dei videogiochi creativi e di qualità che abbiano dei caratteri relativi all’originalità e all’innovazione tecnologica ed artistica.
Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il tax credit videogiochi 2023 ed, in particolare, quando e come fare domanda per beneficiare del contributo economico previsto per i produttori.
Tax credit videogiochi 2023: come e quando fare domanda? Ecco le istruzioni del Ministero della Cultura per i produttori
Per quanto riguarda l’ammontare delle risorse economiche che sono previste per il credito d’imposta che viene riconosciuto ai produttori di videogiochi, il Ministero della Cultura ha disposto lo stanziamento di 12 milioni di euro per l’anno 2023.
A tal proposito, il MiC ha comunicato ai soggetti interessati l’apertura della finestra all’interno della quale potranno essere presentate le richieste preventive al fine di beneficiare del tax credit videogiochi 2023.
Nello specifico, i produttori di videogiochi interessati devono presentare la domanda mediante l’utilizzo dell’apposita piattaforma DGCOL, indicando nella richiesta il seguente codice domanda: “DOM – TCVG”, e inviando il tutto a partire dalle ore 10:00 del 16 ottobre 2023 ed entro le ore 23:59 del 22 dicembre 2023.
Prima di inviare la domanda tramite la piattaforma informatica che viene messa a disposizione da parte del Ministero della Cultura all’interno del proprio sito web ufficiale, i produttori di videogiochi devono effettuare i seguenti passaggi preliminari:
- registrarsi all’interno della piattaforma informatica DGCOL, tramite l’inserimento dei propri dati personali accompagnati da email e password oppure tramite l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- compilare la sezione relativa ai dati anagrafici del soggetto richiedente, selezionando la voce “Persona giuridica” dal momento che il bonus è rivolto alle imprese;
- effettuare la registrazione dell’opera che è stata prodotta, andando a scegliere l’opzione “Opera a contenuto videoludico” all’interno dell’apposita sezione denominata “Crea nuova domanda” e indicando il seguente codice domanda: DOM – AOVG;
- presentare, in base a quanto viene disposto all’interno del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) dell’11 luglio 2017 e successive modificazioni, la richiesta della Nazionalità Italiana Provvisoria per l’opera.
Per quanto riguarda l’ultimo punto di questo breve elenco di azioni che i produttori di videogiochi devono necessariamente effettuare prima di poter presentare la domanda per beneficiare del tax credit videogiochi 2023, la richiesta della Nazionalità Italiana Provvisoria può essere effettuata in qualsiasi momento e deve essere obbligatoriamente inviata entro il termine ultimo che corrisponde al giorno precedente rispetto a quanto inizia la produzione del videogioco stesso.
In base allo stato in cui versa la lavorazione del videogioco, i produttori dovranno effettuare una tipologia di richiesta differente. Nello specifico:
- nel caso in cui la produzione del videogioco non sia ancora iniziata, il produttore dovrà richiedere la “Nazionalità Italiana Provvisoria” (DOM – NIVG) e, soltanto in un secondo momento, la “Nazionalità Italiana Definitiva” (CONS – NIVG);
- nel caso in cui la produzione del videogioco sia già terminata, il produttore dovrà richiedere la “Nazionalità Italiana Definitiva in assenza di riconoscimento provvisorio” (DOM – NIDVG).