Sono arrivate le attese parole di Gabriele Gravina sul caso calcioscommese, che ha coinvolto nella giornata di ieri anche Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Dopo l’esplosione della bomba mediatica, i due calciatori hanno lasciato il ritiro della Nazionale nella giornata di ieri, dopo l’interrogatorio della Guardia di Finanza sulle accuse mosse. Tiene banco, dunque, in casa azzurra il caso relativo ai due calciatori in forza a Newcastle e Aston Villa.
Intervenuto al Festival dello Sport di Trento, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha così commentato le ultime vicende sulla nuova ondata del calcioscommesse in Italia: “Tonali e Zaniolo? Non era una vicenda preventivata e preventivabile. A questa situazione abbiamo risposto con coerenza e rispetto nei confronti delle istituzioni e della maglia azzurra. La ludopatia è una piaga sociale che interessa diversi giovani. La ludopatia non è un problema del calcio, ma un problema sociale. Corrode dall’interno, senza guardare in faccia. Noi faremo tutto il possibile”.
Le parole di Gravina sul caso Tonali-Zaniolo e su Euro2032
Non solo il caso che ha coinvolto Tonali e Zaniolo: Gravina tesse le lodi anche al lavoro svolto dalla Federazione dopo l’assegnazione di Euro2032. L’entusiasmo che si respira tra i vertici della Federazione è travolgente. Per l’Italia calcistica, questo è un nuovo inizio: “Centrare l’Europeo per noi è fondamentale e importante per diverse ragioni. Spalletti è arrivato con grande entusiasmo, sono contento del suo lavoro. Per me è molto affascinante vedere la sua cura nei dettagli. La sua motivazione è di grande stimolo per tutti. Ieri abbiamo subito questa forte lacerazione, adesso dobbiamo ricompattarci. Quella di domani è una gara difficile soprattutto per motivi psicologici, ma non nelle motivazioni. Spalletti farà un grandissimo percorso”.
Gravina ha poi aggiunto: “È stata la vittoria del calcio italiano, rappresenta uno stimolo per metterci a lavoro. L’idea era 2028, ma abbiamo scelto 2032 perché ci consente di adattare gli stadi che riterremo idonei a ospitare la fase finale di questo Europeo. Abbiamo 3 anni di tempo per guadagnare idee, progettare e realizzare”.
Gli stadi di Euro2032
La Federazione è già al lavoro per organizzare al meglio gli Europei del 2032, in collaborazione con la Turchia. Sugli stadi che potrebbero essere coinvolti per la kermesse continentale, Gravina ha chiarito: “Nella nostra visione Euro2032 rappresenta opportunità per l’ammodernamento delle strutture sportive. Non deve limitare all’individuazione di cinque stadi. C’è un processo per rendere più facile la realizzazione dei nostri progetti. L’auspicio è che il 2032 possa essere l’elemento del risveglio, che tocchi le coscienze di ognuno di noi per capire quanto sia importante avere una struttura di proprietà. Ci sono tre stadi ritenuti idonei dalla Uefa: Torino, Milano e Roma. Ci sono altre realtà con progetti esecutivi e buona parte del finanziamento. Il problema dell’individuazione dei cinque stadi entro il 1° ottobre 2026 non è un problema, ma non è un punto d’arrivo”.