È cominciato meglio del previsto il weekend delle Honda, con la RC213V che si è assicurata le Q2 in Indonesia, a Mandalika, grazie ad un ottimo sesto posto di Marc Marquez che, dopo essere stato tra i primi dieci per tutta la giornata ha chiuso il venerdì con il cronometro fermo a 1:31.106, a soli sei decimi da Aleix Espargarò.
Marquez, che nel 2022 non prese nemmeno parte alla gara per una caduta durante il warm up, vuole un weekend solido. Stessa cosa per il compagno Joan Mir, anche se la strada è più in salita.
Uno scivolone nelle fasi decisive di oggi lo costringere passare dalle Q1 di domani.
Queste le parole dei due piloti Honda al termine delle prove del venerdì.
Le sensazioni di Marquez
Marquez è molto ottimista e, come già dichiarato, vuole chiudere bene l’avventura in Honda prima di passare alla Ducati.
Oggi è andata un po’ meglio del previsto, non pensavamo fosse possibile il salto diretto in Q2. L’anno scorso ho faticato molto qui, ma mi sento già molto meglio e mi sono sentito a mio agio per tutto il giorno. Ero un po’ prudente dopo l’incidente dell’anno scorso e con così tante gare di fila che ci aspettano. L’obiettivo per domani è ottenere la migliore posizione di partenza possibile, vediamo quali passi avanti possiamo fare durante la notte
Le parole di Mir
Un po’ più amaro il suo compagno di squadra.
È stata una giornata di miglioramenti. La base che avevamo questa mattina non era quella che ci serviva, ma nel pomeriggio abbiamo fatto un passo avanti nella direzione giusta. Tutto funzionava meglio e avevo sensazioni molto buone, soprattutto con le gomme usate. Durante il mio primo time attack ho incrociato Marc in pista e lui ha un po’ disturbato il mio giro. Nel secondo tantativo, ero dietro a Pecco e ci sono state bandiere gialle. Nell’ultimo stavo facendo un buon giro, credo sufficiente per la top ten, ma sono caduto nell’ultimo settore. È un peccato, ma possiamo lottare per ottenere di più domani