Attimi di terrore nella provincia di Firenze, dove si è verificato un accoltellamento a Rifredi. La vittima è un uomo che si trovava presso i giardinetti pubblici con il proprio figlio piccolo. Tutto è accaduto nel giro di qualche minuto. L’aggressore, un giovane di 24 anni, è finito in manette. Poi è stato condotto in carcere.

Firenze, accoltellamento a Rifredi: cos’è successo

Si è verificato nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, l’11 ottobre 2023, nella provincia di Firenze, un accoltellamento a Rifredi. La notizia però ha iniziato a fare il giro del web e dei social solamente oggi, ad un paio di giorni di distanza.

I carabinieri stanno ricostruendo la vicenda. Stando a quanto emerge per il momento, sappiamo che i membri del nucleo radiomobile della provincia Fiorentina sono accorsi nella serata di mercoledì nei giardini pubblici vicini a via delle Medaglie d’Oro.

Le Forze ordine erano state allertate da una colluttazione in corso tra due uomini. Da una parte l’aggredito, il quale si trovava al parco con suo figlio e lo stava tenendo sotto controllo mentre lui stava giocando e si stava divertendo. Dall’altra parte invece un giovane di 24 anni, che ha tentato di rapinarlo.

Gli agenti sono intervenuti e sono riusciti a rintracciare l’aggressore. Pare che quest’ultimo fosse rimasto in quei precisi giardini pubblici di Rifredi, località in provincia del capoluogo toscano. Il 24enne si sarebbe servito di un coltello per minacciare la vittima. Proprio questo coltello infatti è stato rinvenuto dai carabinieri. Il giovane lo aveva ancora con sé.

La dinamica

L’aggressione è avvenuta mercoledì 11 ottobre 2023, nel tardo pomeriggio. Di fondamentale importanza è stato l’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile, i quali sono accorsi velocemente nei giardini pubblici di Rifredi, vicino a via delle Medaglie d’Oro.

Gli agenti si sono subito resi conto che un giovane uomo aveva appena tentato di rapinarne un atro. I professionisti e gli esperti del settore stanno cercando di ricostruire nei minimi dettagli quanto avvenuto.

Secondo le informazioni che sono emerse fino ad ora, pare che l’aggressore, un giovane di nazionalità egiziana, si sia avvicinato ad un giovane uomo che nel frattempo stava sorvegliando il figlio che giocava al parco. Il 24enne, stando alle ricostruzioni, avrebbe chiesto una sigaretta al signore. Dopo avere ricevuto una risposta negativa, egli avrebbe intimato il malcapitato di consegnargli il cellulare ed altri effetti personali di valore.

A questo punto l’aggressore avrebbe aggredito la vittima, la quale però pare abbia opposto resistenza. Così, nel giro di pochi minuti, è nata una colluttazione tra i due. Allora il 24enne di nazionalità egiziana ha estratto un coltello a serramanico.

Egli avrebbe poi tentato di colpire ripetutamente il malcapitato, ma senza successo. O questo almeno inizialmente. Dopo diversi tentativi, il ladro è riuscito a colpire ad una coscia l’uomo che si era rifiutato di consegnargli, sotto minaccia, soldi e cellulare.

Sono intervenuti i carabinieri, i quali hanno rintracciato l’autore del fatto e lo hanno trovato in possesso di un coltello. Si tratta presumibilmente dell’arma utilizzata nel tentativo di rapina ai giardini pubblici.

Cosa sappiamo sull’aggressore

Il malvivente è stato tratto in arresto. Gli agenti lo hanno condotto presso il carcere di Sollicciano, a Firenze. Il soggetto ferito è stato portato all’ospedale di Careggi per un controllo e poi è stato dimesso. Non sarebbe successo niente invece al figlio dell’aggredito che stava giocando al parco in quel momento.

Sembra infatti che il giovane di 24 anni di nazionalità egiziana abbia “preso di mira” solamente il padre e non il bambino. Lo scopo dell’aggressione era quello di sottrargli il cellulare e possibilmente altri averi di valore.

Ora comunque il soggetto aggredito sembra stare bene e sarebbe completamente fuori pericolo. Come dicevamo prima, ha riportato una ferita alla coscia, la quale comunque non sembra essere grave. L’uomo è stato visitato e soccorso in ospedale e poi è stato rimandato a casa.