Su cosa hanno scommesso Fagioli, Tonali e Zaniolo? I tre calciatori si trovano nell’occhio del ciclone per aver scommesso online e illegalmente su partite di calcio.
Tutto è partito dalle indagini sul giocatore bianconero rivelata lo scorso 10 Ottobre attraverso le parole del fotografo Fabrizio Corona che ha accelerato le mosse degli inquirenti.
Nel pomeriggio di ieri sono trapelati poi altri due famosi nomi di calciatori coinvolti in questo giro di scommesse online. Si tratta di Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle e Niccolò Zaniolo attualmente giocatore dell’Aston Villa. Le forze dell’ordine sono arrivate a Coverciano, durante il ritiro della nazionale italiana e hanno consegnato ai due giocatori gli avvisi di garanzia.
Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Manuela Pedrotta, che di solito si occupa di mafia.
I poliziotti hanno anche sequestrato ai giocatori gli smartphone con cui si collegavano alla piattaforma clandestina. Secondo quanto trapelato fino ad ora, il blitz della polizia sarebbe dovuto scattare dopo la partita di Sabato 14 Ottobre con il Malta ma la fuga di notizie ha accelerato tutto.
Su cosa hanno scommesso Fagioli, Tonali e Zaniolo: quali sono le regole sulle scommesse per i calciatori
Esistono delle regole sulle scommesse che riguardano i calciatori divisi in sette titoli, comprendenti ben 46 articoli.
Il comma 1 dell’Art. 6 del primo titolo vieta infatti ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società che appartengono al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse nell’ambito della FIFA, della UEFA e della FIGC. Il comma 2 dello stesso articolo estende poi il divieto anche al settore dilettantistico.
I divieti a loro volta riguardano l’alterazione delle gare stesso motivo che costò caro alla Juventus ai tempi di calciopoli, corrompendo o facendosi corrompere e quello di scommettere sui risultati degli eventi sportivi della disciplina che si pratica.
Si tratta di due proibizioni diverse tra loro e dal peso differente anche se risultano fortemente collegate. A questo proposito, considerando le difficoltà che si incontrano nel provare la corruzione, i provvedimenti e le squalifiche sono stati estesi anche a coloro colti a prendere parte alle scommesse.
Per quanto riguarda la FIFA, l’Articolo 25 del Code of Ethics sostiene che tutti quelli che sono interni alla disciplina calcistica sono di fatto vincolati dal divieto di prendere parte a qualunque tipo di scommessa sportiva.
Come sono partite le indagini
Al momento agli atti ci sarebbero delle conversazioni via chat di Fagioli intrattenute con una serie di compagni in cui si parla esplicitamente di scommesse. Tra questi anche un compagno della Juve di seconda fascia e i più famosi Tonali e Zaniolo.
Dal cellulare però non emerge nessuna prova concreta che i due abbiano scommesso anche se sono al vaglio degli investigatori i messaggi che ad oggi risulterebbero inequivocabili.
Il sito usato da Tonali sarebbe worldgame365.me, mentre quelli di Zaniolo sarebbero Evoz9.fx e Gaming.net, entrambi illegali.
Dato che tutto è venuto alla luce dalle parole di Corona, ora ci si chiede chi sia stato ad informare l’ex Re dei vip. Secondo alcuni l’informazione potrebbe essere arrivata a lui da “ambienti calcistici milanesi” oppure proprio da una fonte all’interno della Figc.
Le parole di Corona hanno permesso a Zaniolo e Tonali di essere preparati all’arrivo delle forze dell’ordine. “Ci aspettavano” sostiene una fonte investigativa.
Secondo quanto riportato dall’articolo 720 del Codice Penale chi partecipa al gioco d’azzardo rischia un arresto fino a sei mesi e un’ammenda di 516 euro.
Nelle prossime ore gli investigatori cercheranno di capire l’entità delle scommesse e se qualcuno si sia anche indebitato per giocare. E chi di fatto abbia invitato i calciatori sulla piattaforma illegale e avrebbe fatto da tramite per portare sulla piattaforma i clienti danarosi.