Il 2022 ha marcato una notevole rinascita per la ristorazione italiana. Con un fatturato impressionante di 2,6 trilioni di euro, la ristorazione italiana non solo ha ritrovato la sua luce, ma ha anche pareggiato i risultati pre-crisi pandemica. Tale successo non si limita ai confini nazionali: la fama e l’apprezzamento della cucina italiana continuano a crescere nel mondo, testimoniato da un incremento dell’11%, equivalente a un valore di 228 miliardi di euro.

Cucina italiana top nel mondo

Una delle rivelazioni chiave emerse dal report “Frontiere Evolutive per il Settore del Foodservice” di Deloitte Italia del 2023 è la predominanza dei ristoranti Full Service in Italia, ovvero quelli tradizionali, che rappresentano oltre la metà del mercato. Questi stabilimenti, infatti, costituiscono il 46% del mercato globale, con una prevalenza significativa in dieci nazioni che insieme detengono quasi il 78% di questa fetta di mercato.

Questo posizionamento strategico rende l’Italia leader in Europa per dimensioni in questa categoria di ristorazione. Inoltre, l’Italia si distingue come sesto mercato mondiale, con un fatturato che ha raggiunto i 75 miliardi, segnando un incremento del 22%.

Il peso della cucina italiana nel mondo

La fama della cucina italiana trascende i confini nazionali, dimostrato come detto dal suo valore globale di 228 miliardi di euro. Questo valore si avvicina molto ai 236 miliardi raggiunti nel 2019, evidenziando una ripresa quasi completa dopo la pandemia. Globalmente, la cucina italiana ha conquistato una significativa fetta del mercato dei ristoranti tradizionali, rappresentando il 19%. È interessante notare come la percezione dei ristoranti italiani cambi in base alla geografia: mentre la maggior parte dei ristoranti italiani all’estero sono apprezzati per il loro equilibrio tra qualità e prezzo, in Asia prevale una preferenza per i ristoranti di fascia alta.

L’ascesa del delivery

Nell’era della digitalizzazione e della convenienza, il delivery ha guadagnato terreno rapidamente, aumentando la sua quota di mercato dal 5% nel 2016 al 19% nel 2022. Questa crescita non si è limitata a un solo anno, ma è stata costante per sei anni consecutivi. Tra i vari segmenti del delivery, il settore “Travel” si è distinto, registrando una crescita vertiginosa del 43% nel 2022 rispetto all’anno precedente.

Cosa dicono gli esperti

Tommaso Nastasi, Value Creation Services Leader di Deloitte, ha evidenziato l’importanza crescente della ristorazione nella filiera alimentare. Secondo lui, per mantenere questa traiettoria ascendente, le aziende devono reinventare il loro modello di business, ponendo i consumatori e la sostenibilità al centro delle loro strategie. L’evoluzione nel settore Foodservice dipenderà dalla collaborazione tra i vari attori del mercato, valorizzando il territorio e le sue eccellenze imprenditoriali. Adattarsi alle nuove tendenze dei consumatori, come la crescente domanda di opzioni vegetariane e basate su piante, e l’implementazione di strumenti digitali, sarà quindi uno degli elementi da prendere in considerazione per il futuro.

Inoltre, l’inflazione ha reso i consumatori più consapevoli dei prezzi. Il modello di lavoro flessibile, detto anche “lavoro ibrido”, ha spostato l’orario preferito per i pasti fuori casa: ora c’è una tendenza a cenare fuori piuttosto che pranzare. L’incremento del turismo ha ulteriormente potenziato il settore della ristorazione, con più visitatori disposti a spendere nei ristoranti.

Cucina italiana nel mondo e non solo: chi sono i giganti dell’industria

L’industria mondiale della ristorazione vede alcuni giocatori chiave emergere come leader indiscussi. È l’Asia-Pacifico a prendere la guida, occupando un impressionante 41% del mercato globale. Ma il Nord America e l’Europa non sono molto indietro, rappresentando rispettivamente il 27% e il 19% del mercato. Secondo le analisi di Deloitte, non solo questi mercati sono già forti, ma sono anche destinati a crescere. Tra il 2022 e il 2027, si prevede una crescita complessiva del 4,5%.

Le nazioni asiatiche sembrano destinate a rafforzare ulteriormente la loro presenza, con previsioni di crescita del 6,4% nel periodo citato. Il Nord America e l’Europa non sono da meno, con proiezioni di crescita del 2,5% e 2,8% rispettivamente.

A livello mondiale, le catene di ristoranti sono in una fase di crescita, con un aumento del 19,4% nel 2022. Il Nord America sembra essere il principale responsabile di questa crescita. In Italia, anche se rappresentano solo il 9% del mercato nel 2022, hanno registrato un significativo incremento del 44,4% nell’ultimo anno.

L’influenza della cucina italiana nel mondo

La Coldiretti ha evidenziato l’importanza crescente della cucina italiana a livello globale. La domanda internazionale di prodotti italiani ha portato a esportazioni agroalimentari per un valore di 31,7 miliardi nella prima metà del 2023, un aumento del 7,7% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, c’è un problema emergente del “falso Made in Italy“, che potrebbe essere affrontato per incrementare ulteriormente le esportazioni.