Il panorama finanziario è dominato da figure fondamentali che monitorano e valutano la solidità economica delle entità partecipanti: le agenzie di rating. Questi enti indipendenti analizzano e valutano le capacità finanziarie delle società, degli enti e persino degli Stati, dando loro un “voto“, che rappresenta la loro capacità di rispettare gli obblighi finanziari. Tra le principali agenzie di rating che detengono una reputazione mondiale spiccano Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch.

Cos’è il rating finanziario di un Paese e come si valuta

Il termine “rating” nel contesto finanziario rappresenta una valutazione del rischio. Questa valutazione indica la capacità di un’entità, che può essere un individuo, un’azienda o un governo, di rimborsare i debiti contratti. Un voto elevato suggerisce che l’entità ha una forte capacità di gestire i suoi debiti, mentre un punteggio più basso può indicare potenziali problemi di solvibilità.

Perché i rating sono così importanti?

Questi voti non sono solo simbolici. Hanno implicazioni concrete sul modo in cui le imprese e gli Stati operano nel mercato. Un punteggio di rating alto può offrire vantaggi come condizioni di prestito più favorevoli o un accesso più semplice al capitale. Al contrario, un punteggio basso può aumentare il costo del capitale e limitare le opportunità di finanziamento.

Le banche e gli investitori si affidano a questi voti per prendere decisioni informate. Per gli investitori, il rating rappresenta una bussola, indicando la direzione in cui muoversi, soprattutto quando si tratta di comprendere il valore e il potenziale di un investimento nel lungo termine.

Differenze tra rating interno e rating esterno

Mentre il concetto di rating può sembrare semplice, esistono diverse sfaccettature:

  • Rating interno: questa valutazione è spesso condotta internamente da banche o istituzioni finanziarie. Si basa su modelli matematico-quantitativi per valutare il rischio associato a un cliente o a un gruppo di clienti. È un modo per le banche di valutare e gestire i rischi associati ai loro portafogli di prestito.
  • Rating esterno: questa valutazione è condotta da agenzie esterne specializzate. Va oltre i numeri, incorporando analisi qualitative che esaminano aspetti come la gestione aziendale, la visione futura e la posizione nel mercato. Questo tipo di valutazione fornisce una visione più ampia e indipendente della salute finanziaria di un’entità.

Come incide il rating di un Paese sui conti pubblici

Quando si tratta di Stati e governi, il rating ha un impatto diretto sui conti pubblici. Un rating più basso può costringere un governo a offrire rendimenti più alti sugli obbligazioni emesse, aumentando così il costo del servizio del debito. Questo, a sua volta, può ridurre la disponibilità di risorse per settori cruciali come sanità, istruzione e ricerca.

L’evoluzione del rating nel tempo

Se si torna indietro al 1909, l’agenzia Moody’s ha dato il via a un nuovo trend, mettendo a disposizione un rating pubblico per le obbligazioni. Tuttavia, il vero sconvolgimento nel mondo finanziario è avvenuto nel 1936. In quel momento, è emersa una norma che ha cambiato il panorama degli investimenti, impedendo alle banche di avventurarsi in obbligazioni speculative. Questa norma era una precauzione contro il pericolo di insolvenza, un tentativo di proteggere gli investimenti.

L’emergere di tale pratica ha sollecitato anche altre entità finanziarie a seguire l’esempio, rendendo i rating di credito uno standard nell’industria. Oggi, il panorama del rating è dominato da tre giganti: Moody’s, S&P Global e Fitch Ratings.

Rating di un Paese: come funziona la valutazione

Un singolo carattere alfanumerico può influenzare l’intero futuro di un’azienda o di una nazione. Questi rating, fondamentali nel determinare l’attrattività di un’obbligazione, vengono stabiliti analizzando i dati economici e confrontandoli con quelli dei concorrenti. Tuttavia, come ha dimostrato il caso della Lehman Brothers nel 2008, a volte le agenzie possono sbagliare.

Oltre ai numeri, le agenzie prendono in considerazione fattori qualitativi. Ciò include valutazioni sul management di un’azienda, la sua visione e l’efficacia dei suoi piani. Questa stessa metodologia viene applicata anche ai governi. Se un’agenzia ritiene che le politiche di un governo siano imprudenti, potrebbe dare un giudizio negativo anche se i dati economici sono solidi.

Come si valuta il rating: le tipologie

Le agenzie di rating offrono diversi tipi di valutazioni:

  • Rating di credito: una lente attraverso cui si osserva la solvibilità di un’azienda.
  • Rating di credito internazionale: una valutazione che illumina i rischi associati ai titoli esteri.
  • Rating sul debito delle nazioni: Questi rating sono cruciali, poiché riflettono la fiducia degli investitori nel debito pubblico di una nazione.
  • Country ceiling rating: una visione dei rischi associati agli investimenti in nazioni estere.

La scala del rating

Le agenzie utilizzano sistemi di valutazione specifici. Ad esempio, Moody’s usa termini come Aaa o Baa, mentre S&P potrebbe utilizzare AAA o BBB. Questi rating sono poi suddivisi in categorie, da “investment grade” a valutazioni più basse.

Queste valutazioni possono essere sintetizzate nella seguente tabella, prendendo come riferimento quelle delle agenzie più importanti.

MOODY’SSTANDARD & POOR’SFITCHVALUTAZIONE
AaaAAAAAAMassima sicurezza
Aa1 – Aa2 – Aa3AA+ – AA – AA-AA+ – AA – AA-Qualità più che buona
A1 – A2 – A3A+ – A – A-A+ – A – A-Qualità media
Baa1 – Baa2 – Baa3BBB+ – BBB – BBB-BBB+ – BBB – BBB-Qualità medio bassa
Ba1 – Ba2 – Ba3BB+ – BB – BB-BB+ – BB – BB-Speculativo
B1 – B2 – B3B+ B B-B+ B B-Altamente speculativo
Caa1CCC+CCCRischio considerevole
Caa2CCCCCCEstremamente speculativo
CaCCC- CC CCCCRischio di perdita capitale
CDDDD – DD – DDefault

Rating Italia oggi (13 ottobre 2023)

La valutazione delle agenzie di rating oggi (13 ottobre 2023) è la seguente:

MOODY’SBaa3Qualità medio bassa
STANDARD & POOR’SBBBQualità medio bassa
FITCHBBBQualità medio bassa