L’ultimo scandalo nel mondo del calcio italiano ha visto protagonisti calciatori come Fagioli, Tonali e Zaniolo, che – secondo le dichiarazioni di Fabrizio Corna – sarebbero coinvolti in un giro di scommesse illegali. Sul caso indagano la Procura di Torino e la Questura di Milano. Ma cosa rischiano i calciatori che scommettono?
Calciatori che scommettono: ecco cosa rischiano secondo il regolamento della FIGC
Il mondo del calcio italiano è stato teatro di un grosso scandalo in questi giorni: tutti parlano della vicenda che ha trascinato nel ciclone mediatico Fagioli, il giocatore della Juventus, insieme a Tonali e Zaniolo: ma cosa rischiano i calciatori che scommettono?
Il regolamento della FICG si esprime in modo inequivocabilmente chiaro sulle scommesse illegali: i calciatori non possono scommettere al fine di trarre profitto. L’obiettivo è quello di garantire lo svolgimento dei campionati nel modo più corretto possibile.
L’articolo 24 del regolamento della FIGC sancisce che è vietato piazzare scommesse su partite FIGC, UEFA e FIFA. I commi 1 e 2 della norma stabiliscono che agli appartenenti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società dei settori professionistico, giovanile e dilettantistico è proibito “fare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA.”
Il terzo comma dell’articolo 24 stabilisce la punizione di chi non rispetta il divieto di scommettere. La violazione della normativa prevede dunque “la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a tre anni e dell’ammenda non inferiore ad euro 25.000,00.”
Spetta una sanzione anche ai tesserati e calciatori che sono venuti a conoscenza di scommesse da parte di colleghi che non denunciano il fatto alla Procura Federale. Prevista in questo caso una sanzione, un’inibizione o una squalifica dai sei mesi in su, più un’ammenda di 15.000 euro.
Fagioli quindi rischia grosso: la sua carriera è in serio pericolo, potrebbe ricevere una squalifica di tre anni, più una multa da 25 mila euro, nonostante la sua autodenuncia alla procura della FIGC durante la fine del mese di agosto.
Il caso delle scommesse illegali di Fagioli, Tonali e Zaniolo
Il caso delle scommesse illegali di Fagioli, Tonali (ex milanista, ora al Newcastle) e Zaniolo (ex attaccante della Roma e ora all’Aston Villa) ha causato una tempesta mediatica nel calcio italiano. Nel portare a galla lo scandalo c’è lo zampino dell’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona. Sul caso che ha coinvolto i giocatori si sono attivate la Procura di Torino e la Questura di Milano. Quest’ultima ha già raccolto le testimonianze di Corona. Dopo l’inizio delle indagini su Nicolò Fagioli, anche Zaniolo e Tonali sono stati invitati a lasciare la Nazionale, in quanto persone informate sui fatti.
Fabrizio Corona in una dichiarazione ha riportato che anche la società delle Juve era al corrente della questione, rivelando che:
“Fagioli era inguaiato, perché scommetteva da tantissimo tempo e aveva debiti con gente pesante serba. È stato messo fuori rosa da Allegri, trovando dei motivi diversi alla realtà dei fatti. La società lo sapeva, la società non ha denunciato sapendo che il giocatore era ludopatico e scommetteva da un anno intero. Oltre la responsabilità delle scommesse di Fagioli, vi è la responsabilità da un punto di vista giuridico della società Juventus. La Juve sapeva di Fagioli dal primo agosto, quando è uscita la notizia non l’ha portato in Tournée e ha cercato di pulirlo, omettendo di denunciare.”
Il fotografo quindi incolpa la società della Juventus di essere stata a conoscenza dei fatti e di non aver denunciato l’accaduto. Secondo quanto rivelato da Corona stesso sui social, sarebbe in possesso di un dossier pieno di scandali e colpi di scena legato al mondo delle calcioscommesse.