Alessandro Orsini interviene sul conflitto tra Israele e Hamas, suscitando come sempre diverse polemiche. Dopo le sue affermazioni molto discusse dai principali quotidiani italiani sulla guerra in Ucraina, il docente di Sociologia del terrorismo, ha espresso su “Il Fatto Quotidiano” la sua idea su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza.
Cosa pensa Alessandro Orsini della guerra tra Israele e Hamas?
Il Prof. Alessandro Orsini ha sottolineato che è importante evitare di essere coinvolti in dichiarazioni di supporto a Netanyahu, le cui azioni sono state oggetto di critiche da parte dei palestinesi e potrebbero essere considerate gravi violazioni dei diritti umani, tanto che Amnesty International ha espresso preoccupazioni in merito.
Nel 2022, secondo le Nazioni Unite, si è registrato il più alto numero di palestinesi uccisi dalle forze israeliane dal 2005, tra cui numerosi minorenni. Il governo di Netanyahu è stato anche classificato come esercitante “terrorismo di Stato” in base agli studi scientifici sul terrorismo. Un triste esempio di queste violenze è stato il caso di Mohammed Haitham al-Tamimi, un bambino palestinese di soli due anni e mezzo ucciso da soldati israeliani con un proiettile al cervello nei territori occupati nel giugno 2023.
Nel contesto attuale, esporre la bandiera di Israele su Palazzo Chigi è stato secondo Orsini un gesto demagogico e irresponsabile, specialmente mentre continuano gli attacchi di Netanyahu che colpiscono indiscriminatamente Gaza, come riportato anche da Reuters.
Inoltre, sempre secondo il professore, la retorica di Meloni sulla questione palestinese potrebbe apparire contraddittoria, in quanto difende un approccio netto nei confronti della Russia in Ucraina, ma sembra adottare un tono diverso nei confronti di Israele. Tale disparità di trattamento solleva domande sulle basi della politica estera e sui diritti dei popoli occupati.
Infine, si potrebbe considerare l’opzione del silenzio in materia di politica estera, favorendo invece gli interessi nazionali dell’Italia, al fine di evitare contraddizioni e controversie.
Orsini: “Israele non può debellare Hamas”
Durante il suo intervento nella trasmissione “E’ sempre Cartabianca” su Rete 4, Orsini ha spiegato che a suo avviso Israele non ha speranze di sconfiggere il terrorismo e che dovrebbe ritirarsi dai territori occupati se vuole continuare ad esistere.
Non esiste nessuna possibilità al mondo che Israele possa estirpare il terrorismo da Gaza. Il terrorismo è anche in Libano, con 100mila militanti di Hezbollah. Nel 2006 Hezbollah aveva 15mila razzi, ora sembra ne abbia 150mila. Tecnicamente può colpire ogni punto del paese.
Israele non può debellare il terrorismo e non può debellare Hamas. Le caratteristiche di Gaza e del terrorismo in Palestina sono tali per cui Israele non ha questa possibilità. Il terrorismo non è nemmeno a Gaza o in Libano: è nei territori occupati, è lì che si riproduce a livello psicologico e culturale.
Non dico che Israele non debba esistere, ma Israele si deve ritirare dai territori occupati: se li lascia, continuerà a esistere.