La tassazione sulla pensione in Portogallo dopo 10 anni ha fruttato un bel tesoretto per gli italiani. Purtroppo, anche il Portogallo ha stretto le maglie modificando il quadro dei benefici fiscali per gli stranieri.

A partire dal 2024, il governo Costa ha previsto una diversa applicazione dell’aliquota fiscale, sui redditi da pensioni provenienti dall’estero, con meno flessibilità e maggiore rigidità, riportando la tassazione sulle pensioni ai livelli del 2012. Una notizia che ha scioccato molti pensionati pronti a partire per una nuova destinazione, ma che, dopo aver fatto i calcoli, dovranno disfare le valige.

D’altra parte, coloro che hanno goduto della tassazione agevolata in Portogallo fino al 31 dicembre 2023 hanno accumulato un bel gruzzoletto. Vediamo insieme quanti soldi hanno risparmiato gli italiani grazie alla tassazione sulle pensioni in Portogallo.

Tassazione pensione in Portogallo

Fin da subito, è importante chiarire che il nuovo regime di tassazione ordinario sarà applicato solo nei confronti dei nuovi pensionati che scelgono il Portogallo come meta per godersi la loro meritata pensione.

I fortunati che si sono già trasferiti o sono in procinto di farlo potranno ancora approfittare della flax tax al 10% applicata sui redditi da pensione estera per un periodo decennale, a condizione che il trasferimento avvenga prima del 31 dicembre 2023. Tuttavia, non si escluse l’introduzione di nuove norme anche per quest’ultimi.

Come viene tassata la pensione italiana in Portogallo?

Il regime agevolato per gli stranieri è sempre stata una misura al centro della politica, un sistema garantito per attirare capitali. Prima del 2012, i pensionati stranieri potevano godere di un’esenzione fiscale totale sui redditi da pensione.

Successivamente, nel 2020, la tassazione è stata modificata con una flat tax al 10% per un periodo decennale. È anche vero che nel mondo esistono altri paradisi fiscali, tuttavia il Portogallo è (forse) la destinazione più popolare tra gli italiani.

Quali sono i Paesi dove la pensione non è tassata?

I pensionati possono ottenere ottimi vantaggi fiscali in quattro Paesi al mondo: Senegal, Australia, Tunisia e Cile.

Le pensioni vengono defiscalizzata in base ad accordi internazionali, pertanto non si applica la doppia tassazione.

Quanti soldi servono per vivere bene in Portogallo?

In pensionati che si trasferiscono in Portogallo devono considerare che per vivere bene occorre una rendita mensile tra 750 e 1.000 euro al mese. La differenza è data specialmente dalla località di residenza; scegliendo una zona fuori dalla capitale e dalle zone costiere più rinomate, si può vivere bene con poco.

Con la nuova fiscalizzazione delle pensioni, gli italiani possono considerare un trasferimento in altre mete come Grecia, Cipro, la Tunisia, l’Albania o la Bulgaria. Tuttavia, non si esclude che anche questi Paesi possano adottare una tassazione più rigida seguendo l’esempio del Portogallo.

È importante notare che il cambiamento della tassazione per le pensioni degli stranieri è dovuto all’inflazione e dalla necessità di riequilibrare i conti pubblici.  

Come Ricevere la pensione all’estero senza pagare le tasse?

Il pensionato che si sono trasferiti all’estero devono richiedere all’INPS l’applicazione delle Convenzioni stipulate per la non applicazione delle doppie imposizioni fiscali. Si tratta di una procedura che permette di ottenere la detassazione sulla pensione italiana.

Quanti soldi hanno risparmiato i pensionati in Portogallo?

I pensionati che si sono trasferiti a partire dal 2012 su un periodo decennale hanno il diritto di usufruire della convenzione che prevede la totale detassazione della pensione per un periodo di 10 anni.

In via approssimativa, per calcolare la pensione netta che percepiscono i pensionati residenti in Portogallo, è necessario considerare la presenza di eventuali sconti e rimborsi.

Una previsione rilevata in un articolo da pensionatiitalianiinportogallo.it, spiega i passaggi che portano al calcolo della pensione netta in Portogallo rispetto a quella erogata in Italia. Il primo passaggio porta all’individuazione della voce “reddito da pensione” nel proprio CUD, ovvero la pensione lorda.

Su questa voce, in Italia, vengono applicate diverse tasse tra cui: le imposte IRPEF, incluse le Addizionali Comunali e le Addizionali Regionali. Voci che nei redditi particolarmente corposi possono incidere complessivamente la rendita mensile del 42%.

Per calcolare l’importo della pensione netta mensile in Portogallo, è necessario abbassare la deduzione specifica di 4.104€ dal reddito annuale, applicare una tassazione del 10%, quindi dividere il risultato per 13 mensilità.

Ad esempio, prendendo in esame una pensione annua lorda pari a 38.000 euro, è necessario effettuare alcuni calcoli:

  • 38.000 – 4.104 = 33.896 Imponibile annuo lordo
  • 33.896 x 10% = 3.389 tassazione annua
  • 38.000 – 3.389 =  34.611 Pensione netta annua
  • 34.611: 13 mensilità: 2.662 euro pensione netta mensile

In Italia, la rendita da pensione mensile netta non sarebbe risultata superiore a 2.080 euro