Ivan Provedel è senza alcun dubbio uno dei protagonisti più in voga di questo inizio di stagione. Il gol realizzato contro l’Atletico Madrid, in Champions League, ha acceso i riflettori sul portiere della Lazio, ma è tra i pali che lui intende fare la differenza. Lo scorso anno, sotto la guida di Maurizio Sarri, ha fatto benissimo collezionando 20 clean sheet, ma in questa prima parte di campionato sta incontrando qualche difficoltà in più. Eppure l’attenzione della Nazionale russa su di lui non accenna ad abbassarsi. Viste le origini della madre, il calciatore potrebbe infatti essere convocato dai sovietici, che hanno iniziato a corteggiarlo già da tempo. Il portiere laziale però ha già preso la sua decisione e non intende lasciare la Nazionale italiana. La Russia vuole Provedel, ma l’agente del portiere ha chiudo ogni porta.
La Russia su Provedel
Niente campionato in questo weekend, è tempo della seconda sosta per gli impegni delle varie Nazionali. Nei prossimi giorni, chi prima, chi dopo, tutte scenderanno in campo. In ballo, in Europa, ci sono le gare di qualificazione per Germania2024. A causa della guerra che ormai da oltre un anno e mezzo coinvolge Ucraina e Russia, il Paese sovietico è stato escluso da tutte le competizioni internazionali della UEFA, ma nonostante questo lo staff tecnico sta continuando a lavorare per reclutare talenti, con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Niente di ufficiale, ma per non perdere totalmente il ritmo partita, la rappresentativa ha disputato varie amichevoli, nell’attesa di capire quando potrà tornare a gareggiare ufficialmente.
Tra i calciatori che hanno attirato l’attenzione della Federazione, c’è senza dubbio Ivan Provedel. Il portiere della Lazio, che ha già risposto a varie convocazioni della Nazionale italiana, è infatti finito nel mirino della Russia che ha iniziato un vero e proprio corteggiamento nei confronti dell’estremo difensore. Per mister Karpin sarebbe un importante rinforzo tra i pali e secondo quanto affermato da Vitaly Kafanov, preparatore dei portieri, intervenuto ai microfoni di Sport-Express, la rappresentativa sovietica avrebbe già provato varie volte a convincere Ivan, facendo leva sulle origini della mamma, a rispondere alla convocazione. Per ora però niente da fare, Provedel non ha nessuna intenzione di lasciare la Nazionale italiana.
Il botta e risposta tra Kafanov e l’agente
“Stiamo seguendo le prestazioni di Ivan già da qualche tempo e sappiamo che ha anche segnato un gol. Lui però si è rifiutato di interloquire con noi e questo ci è dispiaciuto molto. Ho chiesto alla nostra Federcalcio di potermi mettermi direttamente io in contatto con lui, ma ci ha fatto sapere a detto di non voler parlare con nessuno dalla Russia. L’intenzione era quella di convocarlo” ha spiegato Vitaly Kafanov a Sport-Express.
Provedel dunque, senza alcun dubbio, ha rifiutato questa possibilità. A spiegare le sue motivazioni però ci ha pensato direttamente l’agente del calciatore, Giovanni Rava, intervenendo sempre ai microfoni di Sport-Express. “Ivan non può giocare per la Russia, così come non potrebbe farlo neanche con Francia, Brasile o Portogallo. Non ha la cittadinanza di questi Paesi, ma ha solo quella italiana. Forse questo Kafanov non lo sa” ha detto il procuratore.
Il caso è chiuso dunque, nessuna apertura da parte del calciatore. Non si tratta del gran rifiuto, come è stato già definito, ma semplicemente una decisione netta su cui Ivan non ha intenzione di fare passi indietro. Con la Nazionale italiana la concorrenza è ardua e sa bene che convincere Spalletti non sarà facile. Donnarumma è il titolare inamovibile, ma nonostante questo Provedel ha scelto la maglia azzurra. Probabilmente non solo per questioni calcistiche, ma anche istituzionali oltre che burocratiche.