Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) Abu Mazen incontrerà domani il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, reduce dal meeting con Netanyahu a Tel Aviv. L’incontro sarà una delle tappe della missione di Blinken in Medio Oriente per provare a fermare l’escalation del conflitto.

Abu Mazen incontrerà Blinken domani, previsto anche l’incontro con il re Abdullah II

La macchina della diplomazia USA si muove con decisione in queste ore, che vedono il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, impegnato in una serie di incontri che hanno tutti la stessa finalità: cercare di arginare il rischio di un’escalation che sarebbe disastrosa a livello globale.

Dopo il faccia a faccia con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, al quale ha ribadito la vicinanza statunitense al popolo israeliano, Blinken volerà domani ad Amman per un incontro con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen Abbas, e la sua delegazione composta da Majed Faraj, capo dell’intelligence, e Hussein al-Sheikh, segretario generale del Comitato esecutivo dell’Olp. Blinken sarà poi ricevuto dal re giordano Abdallah II.

Successivamente, il segretario di Stato USA sarà a Doha, la capitale del Qatar. Una visita ritenuta fondamentale sul fronte degli ostaggi tenuti prigionieri dai miliziani di Hamas, in virtù del ruolo di mediazione che il Qatar ha con i leader del Movimento di resistenza islamico. Le fonti riportano di una trattativa in corso secondo la quale potrebbe avvenire uno scambio tra le donne e i bambini tenuti prigionieri a Gaza, con 36 donne palestinesi che si trovano nelle carceri israeliane.

Sull’attacco di Hamas a Israele: “Porre fine all’aggressione al popolo palestinese”

Intanto oggi, 12 ottobre 2023, Abu Mazen ha incontrato il re di Giordania Abdallah II. Secondo quanto riportato dalla Wafa, l’agenzia di stampa ufficiale statale dell’Anp, il presidente avrebbe rotto il silenzio sull’attacco di Hamas che il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva definito “vergognoso.

Tuttavia, chi si aspettava dal leader palestinese una ferma condanna delle azioni brutali compiuti dai miliziani di Hamas, resterà deluso. Abu Mazen è stato, infatti, molto cauto, prendendo posizione contro le violenze perpetrate ai danni dei civili compiute sia dal Movimento di resistenza islamico, sia dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza.

Rigettiamo le pratiche relative all’uccisione o agli abusi sui civili da entrambe le parti perché violano la morale, la religione e il diritto internazionale”.

Sugli ostaggi, Abu Mazen ha chiesto il rilascio di civili, per poi ribadire che solo dalla “fine immediata dell’aggressione al popolo palestinese” può passare un’azione politica che porti alla pace.