Bonus colonnine ricarica auto elettriche, parte l’incentivo per le imprese e i liberi professionisti dopo quella riservata ai privati e ai condomini. Ma occorrerà fare presto per la domanda perché il contributo economico valido per acquistare o per installare le infrastrutture di ricarica potrà essere richiesto già dal prossimo 10 novembre.

Nei giorni scorso era stato sbloccato il nuovo bonus per l’installazione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche per la copertura dell’80% dei costi, con domanda da presentare tra una settimana, a partire dal 19 ottobre 2023. Si tratta di investimenti che vanno a incentivare e a potenziare la mobilità “green”, in particolare per sostenere gli acquisti e gli spostamenti con vetture elettriche.

Bonus colonnine ricarica, parte anche quello per imprese e professionisti dopo privati e condomini

Sia le imprese che i liberi professionisti potranno richiedere, dal 10 novembre 2023, il nuovo bonus sull’acquisto e l’installazione delle colonnine di ricarica delle vetture elettriche. I dettagli su chi possa presentare domanda e in che modo sono contenuti nei due decreti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase), il numero 160797 e il numero 160809, entrambi datati 10 ottobre 2023.

I due provvedimenti contengono vari allegati, all’interno dei quali sono indicate le modalità tramite le quali gli interessati potranno inviare la domanda mediante la piattaforma che sarà gestita da Invitalia, già autorizzata anche per lo stesso bonus riservato ai privati e ai condomini.

Anche se l’invio è possibile dal 10 novembre, la piattaforma di Invitalia sarà aperta già dalle ore 10 del 26 ottobre 2023. L’apertura anticipata, come per altre agevolazioni riservate alle imprese, consente alle stesse di prendere dimestichezza con le richieste della piattaforma e, in particolare, con la documentazione utile ai fini dell’ottenimento dei contributi. Ecco come presentare domanda dei nuovi incentivi dal 15 marzo 2024.

Bonus colonnine ricarica, da quando presentare domanda e quale scadenza

Imprese e professionisti interessati avranno, pertanto, più di 14 giorni di tempo per entrare nella piattaforma considerando che la domanda vera e propria si potrà inviare a partire dal 10 novembre fino alle ore 17 del 30 novembre 2023. Tra i chiarimenti forniti dai due decreti del ministero dell’Ambiente figurano i soggetti che possono inviare la domanda. Si tratta delle imprese, di tutte le dimensioni, e dei professionisti. Il rimborso delle spese avviene per una percentuale di contributi a fondo perduto del 40 per cento delle spese ritenute ammissibili.

Le spese devono essere state sostenute a decorrere dal 4 novembre 2021 ed essere accompagnate da fattura elettronica. Come per il bonus riservato ai privati e ai condomini – che riservano una percentuale dell’80 per cento di agevolazione con limiti di 1.500 euro per i primi e di 8.000 euro per i secondi – sono ritenute ammissibili le spese per acquistare le infrastrutture di ricarica delle vetture elettriche e di messa in opera. Risultano inclusi i costi per installare gli impianti elettrici, le opere edili purché inerenti, e i dispositivi per monitorarne il funzionamento.

Quali sono i costi ammissibili all’agevolazione?

Il 10 per cento delle spese ammissibili coprono i costi inerenti la connessione alla rete elettrica e la progettazione e direzione dei lavori, oltre alle operazioni di messa in sicurezza e di collaudo. Le risorse stanziate dal ministero dell’Ambiente per le imprese e i liberi professionisti sono pari a 87,5 milioni di euro, quasi equivalenti a quelle messe a disposizione dei condomini e dei privati (80 milioni di euro).

I professionisti avranno a disposizione 8,75 milioni di euro di risorse a copertura delle proprie spese, mentre le imprese disporranno di 70 milioni di euro per comprare le infrastrutture di ricarica (entro il costo di 375mila euro) e di 8,75 milioni di euro per infrastrutture del valore superiore a 375mila euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale del ministero dell’Ambiente che ha messo a disposizione anche un numero verde e nell’area riservata del portale di Invitalia.