Cos’è il Tè Matcha o Tè verde giapponese? Si tratta di una particolare tipologia di tè che in Giappone cresce al riparo dal sole che viene raccolto a mano e poi trasformata in polvere attraverso l’utilizzo di apposti mulini in pietra.

Grazie a questa lavorazione, il tè matcha è considerato molto pregiato. La sua polvere appare molto fine e profumata e presenta poi un intenso color verde smeraldo che lo rende inconfondibile.

Cos’è il Tè Matcha: i benefici

Questo tipo di tè ha delle proprietà antiossidanti maggiori rispetto a quelle di qualsiasi altro tè verde. Per questo motivo viene considerato un ottimo drenante, disintossicante e perfetto contro l’invecchiamento della pelle.

Alcuni studi hanno dimostrato che le foglie di questo tè conterrebbero molti più antiossidanti rispetto al normale tè verde. Questo prodotto ha poi una maggior quantità di aminoacidi in grado di ridurre lo stress fisico e quello psicologico.

Tra le sue caratteristiche è bene sottolineare anche che è particolarmente ricco di vitamine, sali minerali, clorofilla e carotene e contiene anche vitamine B1, B2 e C e sali minerali.

Il Matcha è anche usato per contrastare la fame nervosa, l’iperacidità gastrica e l’ipertensione. Da non sottovalutare poi il suo potere antinfiammatorio, è infatti consigliato come rimedio per influenze e varie infiammazioni. 

L’assenza di zuccheri nel prodotto aiuta poi a ridurre quelli già presenti nel sangue. Il tè Matcha infatti può essere bevuto anche da chi soffre di diabete di tipo 2, ed è un valido aiuto in più per chi non riesce a gestire bene la glicemia ed anche il colesterolo.

Utile anche per regolare la pressione poichè può contribuire ad abbassarla.

Infine è ottimo per aiutare a perdere peso perché ha un’azione bruciagrassi in grado di mantenere la sensazione di sazietà più a lungo.

Nonostante le tante proprietà benefiche questa tipologia di tè ha anche alcune controindicazioni. Per prima cosa la presenza di caffeina all’interno delle sue foglie che non è da tutti ben tollerata e che non va assunta da chi prende già altri farmaci.

Importante poi ricordarsi di non ingerire il tè Matcha insieme ad altre bevande energizzanti o durante il periodo della gravidanza poiché riduce l’assorbimento di acido folico.

Altri effetti collaterali legati a un consumo eccessivo di questo tè potrebbero causare diarrea, crampi addominali, mal di testa, tachicardia e tremori.

Il consiglio è infatti quello di di non abusare di questa bevanda.

Gli usi

Nei paesi orientali questo particolare tè viene consumato veramente molto, spesso anche aggiungendoci del latte normale per rendere il suo sapore meno amaro.

I suoi usi sono vari, infatti la polvere di questo tè si può utilizzare anche per fare dei dolci. In alcuni casi si può mischiare a muesli o al porridge d’avena. In alternativa si può creare un goloso e originalissimo tiramisù al tè matcha in cui i savoiardi vengono intinti nel tè invece che nel caffè e la polvere si utilizza per decorare il dolce una volta concluso.

Altri preferiscono utilizzarlo in ricette salate dove un cucchiaio di polvere può arricchire minestroni o vellutate.

Sono in vendita poi anche delle tipologie di spaghetti fatti proprio con questa polvere. Gli spaghetti di Matcha sono perfetti come aiuto durante la fase della digestione e soprattutto sono indicati per chi ha problemi al fegato e i reni.

Tra i suoi usi è anche usato come aroma per gelati e dessert o semplicemente come colorante dato il suo caratteristico verde accesso.

Questo tè si può acquistare sotto forma di polvere in qualsiasi erboristeria. Non è raro poi trovarlo anche nei negozi biologici, di salute naturale ed anche online.

Alcune tipologie hanno un prezzo molto elevato. Questo è spesso dettato dal fatto che quel particolare tipo di tè può essere più o meno pregiato, realizzato ad esempio dai primi germogli della pianta o da foglie di seconda e terza raccolta.