Venerdì 13: Perchè questa data viene considerata da molti come sfortunata e cosa c’è alla base della superstizione diffusa a livello internazionale? Ecco quali sono le storie e leggende popolari legate al numero 13 e alla paura irrazionale che caratterizza questa associazione negativa.

Venerdì 13, perchè è considerato giorno sfortunato?

Il giorno 13, specialmente quando cade di venerdì, ma anche di martedì, viene considerato un giorno di brutti presagi e di sfortuna. Una associazione negativa alla quale credono molte persone, anche quelle meno superstiziose, tanto da essere diventata il titolo di una saga cinematografica horror chiamata appunto “Friday the 13th“. Questa credenza infatti è molto radicata soprattutto in America, e diffusa anche in tutta Europa, sebbene con origini e significati differenti.

In particolare in Italia c’è una superstizione legata proprio ai giorni della settimana, come recita un antico detto “Nè di venere nè di marte non si sposa non si parte, né si dà principio all’arte”, e significa che iniziare qualcosa o partire per un viaggio o sposarsi potrebbe nascere sotto cattivi auspici. Ma è proprio nelle coincidenze storiche ricorrenti, per lo più di tipo religioso e mitologico, anche se diverse tra loro, che si lega la tradizionale idea di sfortuna che caratterizza il venerdì 13.

La superstizione del venerdì 13

Ripercorrendo vari eventi storici, mitologici o narrativi che inseriscono il venerdì e il 13 nella lista di eventi sfortunati, si può trovare una corrispondenza molto antica che nasce sia nella mitologia nordica pagana che nelle sacre scritture delle religioni abramitiche. Ad essere particolarmente infausta è soprattutto la combinazione tra le due cose cioè tra il numero ed il giorno della settimana, una questione che a quento pare accomuna più culture e tradizioni anche se distanti tra loro.

Alla luce di questa credenza popolare, gli studiosi di comportamento umano hanno stimato che negli Stati Uniti quando ricorre un venerdì 13 le persone tendono a cancellare viaggi o spostare  e rimandare eventi importanti. Addirittura in base a ricerche su andamenti di mercato è emerso che gli investitori evitano di effettuare operazioni finanziarie, spostamenti di capitali o firme di contratti e accordi commerciali in questo giorno.

Significati negativi del numero 13

Una delle supersizioni più diffuse a livello globale è legata al numero 13. Sebbene in Italia fino ad un certo periodo questo veniva considerato come il numero della fortuna, con il tempo anche nel nostro paese, a causa della globalizzazione è diventata una tendenza associarlo alla sfortuna. In particolare quando si è a tavola. Molti credono infatti che avere 13 ospiti in totale seduti per un pasto non sia di buon auspicio. Ovviamente si tratta di un chiaro riferimento all’ultima cena di Gesù Cristo e al fatto che la tredicesima persona partecipante fosse proprio quella che poi lo tradì.

Anche nei tarocchi ad esempio, il significato negativo del numero 13 è attribuito al fatto che questo rappresenti la carta della morte, anche se può rappresentare non solo una fine ma anche un nuovo inizio.

C’è anche uno specifico termine legato a questa paura del numero 13 ed è la triscaidecafobia. Un parola coniata da uno psicologo per definire la fobia irrazionale che colpisce alcune persone in merito. Un fenomeno tanto diffuso in nord America, che alcuni palazzi non hanno il piano numero 13, così come non è presente il posto o la fila su molti aerei di linea, o la camera contrassegnata da questo numero in alcuni hotel.

Venerdì 13 ottobre: la leggenda dei Templari

Un evento particolare è legato proprio al venerdì 13 ottobre. Si tratta di una leggenda popolare  che trova ampio spazio nelle superstizioni del mondo cristiano. Secondo la storia infatti il giorno 13 dell’ottobre del 1307, vennero arrestati simultaneamente centinaia di Cavalieri dell’Ordine dei Templari. Poi torturati e bruciati sul rogo per volontà del re Filippo IV di Francia che in lotta contro il Papa, considerava questi uomini come eretici.